Non spirano di certo venti di distensione, tra le due potenze, tanto meno dopo la partenza della Carl Vinson, che ha lasciato ormai il Mare del Giappone. Così, un servizio della nota agenzia nordocreana, mette ancora benzina sul fuoco, con un titolo che sfida nuovamente gli USA e che rappresenta il sunto della politica guerrafondaia di una nazione, la Nordcorea, che ha fatto della provocazione la sua "scelta diplomatica" preferita.

La provocazione di Pyongyang:"Gli Usa non possono fermarci più!"

"Gli Usa non possono impedirci di divenire un grande potenza nucleare" tuona Pyongyang, che non si ferma a semplici esternazioni ad effetto, come nello stile del suo condottiero e dittatore Kim Jong-un, ma questa volta va nel merito, ribadendo ancora una volta i progressi compiuti, soprattutto riguardo il nuovo sistema di razzi anti-aerei sviluppato di recente dalla Corea del Nord.

Sistema, peraltro -stando a quanto dichiara il regime- che sembra abbia destato stupore anche nelle altre nazioni come Usa e Russia per l'efficienza e i progressi ottenuti. Pyongyang infatti dichiara che "i media di tutto il mondo hanno espresso stupore per lo sviluppo dei razzi testati dalla Nord Corea, che sembra abbiano la capacità dei famosi C-300 della Russia, o dei Patriot americani, e che possono davvero intercettare oltre agli aerei nemici anche i missili".

Il mondo "sconvolto" dalla forza nucleare Juche della Corea del nord

Pyongyang afferma inoltre che il mondo è sconvolto dalla potenza militare Juke della Corea del Nord e delle sue armi strategiche, ed è "pronta a fronteggiare in modo autosufficiente ogni nemico possibile".

Tutto ciò grazia appunto allo sviluppo enorme dei "deviatori", che avrebbero spaventato il mondo. Da quanto riportato, la Corea del Nord sarebbe adesso "in grado di realizzare tutti i tipi di vettori per ogni testata nucleare in modo autosufficiente; pertanto, è ormai impossibile invertire il processo e cercare di denuclearizzarla.

Agli occhi della tanto cercata autosufficienza militare e politica -in cui affondano le radici dell'ideologia Juche- i mezzi ultramoderni degli Usa e i suoi bombardieri "possono anche volare sulla Corea del Nord a loro piacimento".

Pyongyang ormai "potenza nucleare" a tutti gli effetti

Alla luce di questa pericolosa autonomia, il Rodong Sinmun ha affermato che la Corea del Nord "è ormai una forza nucleare a tutti gli effetti", e che gli Usa dovranno necessariamente "modificare la loro politica ostile nei confronti della Corea del Nord, a meno che non vogliano soffrire le conseguenze amare di un conflitto".

Nel quotidiano del partito uscito di recente, peraltro, il regime dichiara senza mezzi termini di aver rafforzato la sua potenza militare per porre fine proprio alla minaccia Usa. Pertanto, precisa che la potenza Juke nasce principalmente per sconfiggere gli Usa, causa di tutti i mali: "Gli Stati uniti continuano sulla loro linea, sostenendo che continueranno con la pressione politica ed economica. Sarà il loro più grande errore".