Lo scoop pubblicato ieri, 15 giugno, dal quotidiano Repubblica, dove si parla di un presunto incontro tra il figlio del fondatore del M5S, Davide Casaleggio, e il leader della Lega, Matteo Salvini, per discutere di legge elettorale, ha scatenato la decisa reazione dei pentastellati. Luigi Di Maio scrive su Twitter di aver già dato mandato al suo avvocato di querelare il direttore di Repubblica, Mario Calabresi, per la “bufala” pubblicata dal suo giornale. Casaleggio jr, chiamato personalmente in causa dal quotidiano del Gruppo Espresso di Carlo De Benedetti, pubblica un video su Facebook in cui smentisce il retroscena del suo faccia a faccia con Salvini e pretende i “dettagli” dal giornale, altrimenti Calabresi dovrà risponderne in tribunale.

Beppe Grillo, in questo frangente, si limita a chiedere “massima condivisione” del video di Casaleggio per far conoscere a tutti il cosiddetto Metodo Repubblica. A difesa di Calabresi si pone il direttore di Huffington Post, Lucia Annunziata (stesso editore di Repubblica come da lei stessa ha precisato) che la spara grossa parlando di “tentazione del golpe” da parte del M5S.

Il video di Casaleggio

Davide Casaleggio, proprietario della Casaleggio Associati e figlio del fondatore del M5S Gianroberto, decide di rispondere attraverso un video pubblicato sulla sua pagina Facebook a quelle che secondo lui sono le illazioni di Repubblica. Tra lui e Salvini non c’è stato mai alcun incontro (il leader della Lega conferma questa versione).

Calabresi, che ha respinto la sua smentita e gli ha dato persino del bugiardo, ora ha l’obbligo di “portare uno straccio di prova” di quanto pubblicato sul giornale che dirige. Casaleggio non si aspetta di conoscere i nomi delle “ottime fonti” che Calabresi sostiene di avere, ma chiede al figlio del commissario Luigi (assassinato da Lotta Continua nel 1972) di pubblicare “tutti i dettagli” di quello che definisce un “fantomatico incontro”.

L’unica ‘notizia’ data finora dal foglio fondato da Eugenio Scalfari è quella, largamente incompleta, che il summit carbonaro si sarebbe “svolto a Milano una decina di giorni fa prima che la trattativa sulla legge elettorale fallisse”. Troppo poco per Casaleggio che chiede provocatoriamente a Calabresi di svelare luogo e orario precisi in cui l’incontro si sarebbe tenuto.

Lui si dice pronto a fornire il suo ‘alibi’: agenda personale, testimoni ed altre prove. Insomma Davide Casaleggio sfida Mario Calabresi a dimostrare quanto afferma, altrimenti dovrà dare immediatamente le sue dimissioni. Se, invece, il direttore di Repubblica dovesse rifiutarsi di fornire le suddette precisazioni, lui prenderà atto della fake news e sporgerà querela.