Tragedia a Modena dove, all'interno di un appartamento, una badante romena ha commesso un efferato omicidio. La vittima è un dirigente aziendale sessantenne, Claudio Palladino, morto dopo essere stato accoltellato dalla compagna, l'ex badante della madre dell'uomo. La donna, dopo avere sferrato i colpi mortali al compagno, lo ha anche brutalmente evirato. La drammatica vicenda si è consumata questa mattina, alle prime luci dell'alba: l'assassina è stata arrestata dagli inquirenti quasi in flagranza di reato. Infatti, dopo aver commesso il fatto, ha chiamato il 113 per autodenunciarsi.

Palladino è morto prima dell'arrivo della polizia. L'arma del delitto sarebbe un comune coltello da cucina, mentre il movente non è ancora chiaro.

La vicenda

La vittima, Claudio Palladino, lavorava per un'azienda emiliana molto famosa, specializzata nella produzione di macchine professionali per la movimentazione. Era stato già sposato prima, e aveva anche una figlia di 30 anni, ma in seguito si era separato. Aveva conosciuto la sua carnefice in casa della madre: la donna di origine romena, infatti era la badante della genitrice. I due avevano iniziato una relazione, poi erano anche andati a vivere insieme e lui l'aveva aiutata economicamente. Il figlio della donna cinquantenne, invece, viveva in una casa nelle vicinanze, anche lui supportato dal sostegno economico dell'uomo.

Questa mattina, dopo una violenta lite ed una colluttazione, si è verificato il terribile omicidio: il corpo del sessantenne è stato trovato riverso in bagno, in una pozza di sangue, ucciso con una decina di coltellate. L'uomo è stato anche evirato: il decesso è avvenuto a causa delle violente ferite subite. L'arma del delitto è un semplice coltello da cucina, di quelli che si mettono nei ceppi.

La confessione

All'arrivo degli inquirenti, la donna ha confessato di essere lei l'autrice del delitto. Il suo racconto però, è apparso alquanto fantasioso, e non ha convinto gli inquirenti. Il Pm Lucia De Santis, infatti, ha disposto anche una perizia psichiatrica nei confronti della donna che, oltre a sembrare visibilmente agitata, non ha saputo fornire una ricostruzione logica dell'accaduto e, soprattutto, non è stata in grado di fornire un movente credibile.

A quanto pare, la lite sarebbe scoppiata per futili motivi, mentre la signora preparava la colazione. Subito dopo avrebbe raggiunto il compagno in bagno, e lì lo avrebbe finito. La vittima è morta per i violenti colpi inferti al collo, al torace e all'addome. L'arma usata sarebbe un coltello piccolo, ma affilato.