Tradito da una donna, dall'amore, o più semplicemente dal bisogno di dormire comodo. Anche un ergastolano latitante e pluriomicida ha bisogno di un materasso. johnny lo zingaro, al secolo Giuseppe Mastini, 57 anni, evaso lo scorso 30 giugno dal carcere di Fossano (Cuneo), ne aveva ordinato uno per dormire sogni d'oro al fianco della sua compagna, Giovanna Truzzi, 58 anni. Anche lei era evasa, lo stesso giorno, dagli arresti domiciliari che stava scontando a Pietrasanta in provincia di Lucca, per stare con 'il biondino'. Avevano trovato ospitalità in una casa di parenti a Taverne d'Arbia, a pochi chilometri da Siena.
I poliziotti che hanno fatto il blitz e li hanno arrestati si sono finti corrieri giunti per consegnare il materasso.
È stato catturato il latitante Giuseppe Mastini detto Johnny Lo Zingaro, evaso il 30 giugno scorso dal carcere di Fossano (Cuneo) pic.twitter.com/tVJaIqj5iR
— Polizia di Stato (@poliziadistato) 25 luglio 2017
La fuga
Giuseppe Mastini entrato negli annali della cronaca nera con un denso curriculum criminale, stava scontando la pena nel carcere di Fossano (Cuneo) da cui è evaso durante un servizio esterno. Mastini, infatti, godeva dall'agosto del 2016 del regime di semilibertà per buona condotta. Ma lo scorso 30 giugno non si è presentato alla scuola di polizia penitenziaria di Cairo Montenotte, nel savonese, dove era stato ammesso da novembre per svolgere lavori di manutenzione.
Si è scoperto che aveva preso un taxi fino alla stazione di Genova Brignole per poi sparire. Ma gli inquirenti del Servizio centrale operativo, con le Squadre Mobili di Cuneo, Lucca e Siena, oltre agli uomini della polizia penitenziaria, hanno avviato le indagini da subito e l'hanno scovato in Toscana.
Lo stratagemma del materasso e l'arresto
Grazie all'uso delle più sofisticate tecnologie, in realtà la Polizia era sulle tracce di "Johnny lo Zingaro" dal momento della fuga in taxi a Genova. Gli uomini della Direzione centrale anticrimine lo hanno individuato a Pietrasanta dove si è ricongiunto alla compagna, Giovanna Truzzi, 58 anni, evasa dagli arresti domiciliari per stare con lui.
Insieme la coppia di latitanti è andata a Taverne d'Arbia, in provincia di Siena dove sono stati ospitati da alcuni parenti di Giovanna Truzzi. Alloggiavano in un'abitazione su due piani in una schiera di case popolari alla periferia sud di Siena. Ma avevano bisogno di un materasso nuovo. Ne avevano ordinato uno. A quel punto è stato messo in atto lo stratagemma che ha portato alla cattura, oltre che di Mastini e della sua compagna, di alcuni loro fiancheggiatori. i poliziotti si sono finti corrieri giunti per la consegna. Una volta all'interno dell'appartamento hanno fatto scattare il blitz coordinato dal Servizio centrale operativo. All'irruzione avvenuta dopo le 19, hanno partecipato oltre 20 auto delle forze dell'ordine e un elicottero.
Johnny e la compagna, sorpresi, si sono lasciati arrestare senza opporre resistenza.
#johnnylozingaro individuato a Pietrasanta a casa dei parenti della sua compagna Poliziotti si sono sostituiti ai corrieri per una consegna pic.twitter.com/PnFlmTMYCk
— Polizia di Stato (@poliziadistato) 25 luglio 2017
La carriera criminale
Mastini "vanta" una carriera criminale notevole. Aveva 15 anni quando è finito per la prima volta in carcere nel 1975 dopo aver ucciso un tramviere per pochi soldi. Esperto dell'evasione, è fuggito dal carcere minorile di Casal del Marmo a Roma e da quello dell'isola di Pianosa. Nell'estate del 1983 viene arrestato dopo una sparatoria con la polizia. Protagonista della Roma criminale degli anni '70 e '80, implicato nell'inchiesta sulla morte di Pier Paolo Pasolini, ha trascorso gran parte della vita a compiere omicidi, rapine e fughe dalle carceri dove era recluso. Fino all'oggi con il finale a "sorpresa" del materasso. Il ministro dell'Interno, Marco Minniti, ha telefonato al capo della Polizia, Franco Gabrielli, per congratularsi della brillante operazione.