La Corte di Cassazione ha confermato, ieri, le sentenze emesse dal Tribunale ordinario e dalla Corte d'Appello di Salerno affermando che non esisterebbe alcun tipo di correlazione tra vaccini e autismo. Di conseguenza non verrà erogato nessun indennizzo al padre del bambino autistico che aveva dato inizio alla querelle perché convinto che la malattia del figlio fosse in qualche modo legata alla vaccinazione. Non c'è dubbio che la sentenza della Corte avrà un profondo impatto nell'aspro dibattito in corso, sia a livello istituzionale che di società civile, tra vaccinisti e anti-vaccinisti.

Le motivazioni della sentenza della Cassazione

Con la sentenza n°18358 la Cassazione ha accolto l'interpretazione dei primi due gradi di giudizio. Nei precedenti giudizi il Tribunale e la Corte d'Appello di Salerno erano ricorsi a delle perizie tecniche, con la nomina di un CTU, ed era stato escluso completamente il nesso causale tra il vaccino Sabin e l'insorgenza della patologia autistica.

Nelle sue motivazioni la Corte si è richiamata direttamente alle risultanze delle perizie tecniche affermando che i CTU hanno riassunto, in modo completo ed esaustivo, la storia clinica del piccolo paziente coordinandola con la letteratura scientifica sull'argomento e stabilendo che non esiste alcun tipo di correlazione diretta tra l'autismo, che è un disturbo generalizzato dello sviluppo cognitivo, e il vaccino antipolio Sabin.

Secondo il collegio degli Ermellini in relazione all'autismo esistono studi clinici che collegano la malattia a determinati fattori genetici, ma, a tutt'oggi, non esistono altrettanti studi scientifici che dimostrino in maniera definitiva l'esistenza del legame con la somministrazione del Sabin alla popolazione.

Le richieste del genitore del bimbo autistico e la risposta della Cassazione

Il padre del bambino autistico aveva chiesto l'indennizzo al Ministero della Salute e alla Regione Campania in base alla legge 210 del 1992 sui vaccini, poiché sosteneva che il figlio avesse contratto un'encefalopatia immunomediata ad insorgenza associata alla sindrome autistica.

Ma tutti e tre i gradi di giudizio hanno negato questa ipotesi. In ultimo, per la Cassazione il ricorso presentato dal genitore del bimbo non presenta elementi chiari e decisivi che possano inficiare in qualche modo le risultanze della perizia tecnica richiesta dai precedenti tribunali. Anche perché, continuano gli Ermellini, secondo le attuali cognizioni scientifiche esiste solo una mera possibilità di connessione, non suffragata da sufficienti prove.

Le dichiarazione del ministro Beatrice Lorenzin

Con questa sentenza il diritto e la giurisprudenza italiana mettono la parola fine ad una causa che ha avuto rilevanza nazionale. Non si è fatto attendere, a questo proposito, il commento soddisfatto del ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, che, oltre a mettere in evidenza come il nesso tra autismo e vaccini sia ora stato negato sia dalla comunità scientifica che dal diritto nazionale, ribadisce la bontà della scelta del Governo relativamente al contestato decreto vaccini, che è ora all'esame della Camera.