Gloria Trevisan è stata "trovata". Il cadavere della 27enne di Padova, morta con il fidanzato Marco Gottardi nel rogo della Greenfell Tower, grattacielo popolare di Londra a North Kensington, è stato recuperato. Era all'interno dell'appartamento, al 23° e penultimo piano, dove la coppia abitava. A permettere il riconoscimento sono state le impronte dentarie. Più complicata l'individuazione del cadavere del fidanzato. Gloria era consapevole del fatto che non avrebbe trovato scampo nel rogo e, nei drammatici momenti prima di morire, ha invitato toccanti messaggi vocali alla famiglia che hanno commosso l'Italia.

Da qualche mese si era trasferita a Londra con Marco per avere un lavoro, un futuro e aiutare i genitori. Il suo corpo è ancora a disposizione delle autorità londinesi.

L'attesa della famiglia tra angoscia e residue speranze

I genitori di Gloria, dopo giorni di angoscia, attesa e residue speranze, hanno ricevuto la comunicazione ufficiale. Sapevano che le possibilità che la figlia fosse miracolosamente scampata all'incendio erano pressoché nulle. La notizia però li ha fatti precipitare nella cruda realtà: Gloria è morta. Era tra i 70 dispersi almeno fino al 16 giugno, quando la Farnesina aveva comunicato alla famiglia che erano morti. Ora il ritrovamento del corpo. Come due settimane fa, a dare notizia degli ultimi fatti, è stato l'avvocato della famiglia Trevisan, Maria Cristina Sandrin.

Il legale ha spiegato che la famiglia era stata di nuovo contattata dalla Farnesina il 23 giugno perché era stato fatto il riconoscimento del corpo di Gloria attraverso le impronte dentarie. Finora era stato mantenuto il più stretto riserbo perché si sperava fosse riconosciuto anche il cadavere di Marco. Ma nel suo caso, le procedure sono più complesse e lunghe richiedendo l'esame del Dna.

Il desiderio delle famiglie Trevisan e Gottardi è di riuscire a far tornare a casa le salme dei ragazzi insieme. Il corpo di Gloria era in quell'appartamento al 23° piano della torre di edilizia popolare in cui le condizioni di sicurezza erano praticamente assenti.

Due italiani esemplari a Londra

Gloria e Marco erano due giovani italiani esemplari.

Entrambi si erano laureati in tempi brevi e con il massimo dei voti in architettura. Come tanti loro coetanei, hanno vissuto la triste realtà del nostro Paese dove spesso il diritto a lavorare non trova attuazione. In Italia gli offrivano "contratti" per 300 euro al mese. Così, certi che l'unione sentimentale e professionale facesse la loro forza, hanno deciso qualche mese fa di trasferirsi a Londra. La loro scelta coraggiosa e sofferta è stata ripagata: lavoravano in uno studio d'architettura con uno stipendio mensile di circa 1800 sterline al mese, la possibilità di crescere e far carriera. Erano contenti, motivati. Gloria era radiosa perché poteva dare un aiuto economico alla famiglia che aveva perso la casa per un contenzioso con le banche.

Ultimi struggenti messaggi ai genitori

Quella drammatica sera del rogo infernale, i due ragazzi all'inizio speravano che i pompieri li salvassero. Poi, con l'aggravarsi della situazione, hanno capito che non sarebbero sopravvissuti. Hanno trascorso il tempo che gli restava prima di morire a salutare per l'ultima volta i loro genitori. Un addio dolce e struggente è stato quello di Gloria, che in più messaggi vocali ha ringraziato la sua famiglia per tutto quello che ha fatto per lei e ha promesso di aiutarli dal cielo. Marco ha inviato il suo ultimo messaggio ai genitori alle 4 del mattino. Poi più nulla.