Una terribile tragedia avvenuta in una cittadina delle marche. L'epilogo di una vicenda che era già stata segnalata alle Forze dell'Ordine. Un ragazzo di 21 anni a Senigallia, in provincia di Ancona, si è tolto la vita ieri notte dopo avere aggredito la sua ex fidanzata e l'amico di lei. Il giovane dopo avere accoltellato la ragazza e l'amico che era in sua compagnia si è lanciato nel vuoto ed è morto.

La vicenda

Le varie sfumature della vicenda non sono ancora chiare. I due fidanzati si erano lasciati da poco tempo, ma lui non accettava la fine della loro relazione e continuava a tormentare lei con frequenti sms.

Molto spesso andava sotto casa della giovane con l'intento di riallacciare la loro storia d'amore. La giovane donna lo aveva denunciato un mese prima per stalking. Quando è accaduta la tragedia, lui era andato nuovamente da lei, ma questa volta la donna non era sola, ma in compagnia di un amico. Lui si è subito infuriato e improvvisamente accecato dalla gelosia ha ferito entrambi a colpi di coltello, poi in un probabile raptus di follia si è lanciato nel vuoto da un terrazzo, morendo sul colpo. La 24enne è stata ferita in maniera superficiale, mentre il suo amico è finito in ospedale con un polmone perforato.

Le indagini e il commento del legale

Attualmente stanno indagando sul fatto i Carabinieri di Senigallia.

Il suicida era già noto agli inquirenti, infatti era stato arrestato tre anni prima per resistenza. Il procuratore Ruggero Di Cuonzo ha predisposto l'autopsia sul cadavere del 21enne. La perizia sul corpo verrà eseguita dal Medico legale Loredana Buscemi.

L'avvocato delle due vittime, Roberto Parisi, ha complimentato il lavoro dei militari impegnati in queste settimane nelle indagini di molestia che avevano investito il suicida, complimentandosi per essere intervenuti prontamente a bloccare quegli atti persecutori di cui la 24 enne era vittima da tempo.

Certo non era prevedibile un epilogo così terribile di tutta la vicenda. L'avvocato ha ribadito poi che sia le famiglie delle vittime che quella del ragazzo morto hanno chiesto riserbo assoluto sull'accaduto. Non hanno voluto divulgare infatti i nomi delle persone coinvolte in questa terribile situazione, per potere fare in modo che i ragazzi tornino ad una vita normale il più presto possibile. Adesso si spera nel lavoro degli inquirenti che devono ricostruire l'esatta dinamica dei fatti.