Un furgone è piombato sulla folla lungo la Rambla (una delle strade più importanti di Barcellona), travolgendo con violenza delle persone innocenti, e provocando tredici morti e oltre cento feriti. Le autorità del posto hanno riferito di aver arrestato due terroristi, mentre al momento non vi sarebbe ancora alcuna traccia dell'autista del veicolo che risulta in fuga. L'Isis ha rivendicato con macabro orgoglio l'attacco terroristico.
Sventato un secondo attentato
Nella notte a Cambrils, a pochi chilometri da Barcellona, sono partite ricerche e indagini da parte delle forze speciali spagnole.
Nel corso di un blitz i militari sono riusciti a sventare un secondo attacco, uccidendo cinque presunti terroristi. I media locali hanno fatto sapere che, con molta probabilità, i militanti jihadisti stavano per effettuare un attentato simile a quello della Rambla, ma il loro furgone si sarebbe ribaltato prima che entrasse in azione.
I dettagli dell'attacco a Barcellona
Il conducente del veicolo ha guidato ad altissima velocità e muovendosi a zig-zag sulla folla, per colpire più persone possibili. L'attentatore si è addentrato nella zona pedonale della Rambla avanzando per più di seicento metri, prima di schiantarsi contro un chiosco nei pressi del mercato La Boqueria. Subito dopo si è dato alla fuga, e da lì è partita una vera e propria caccia all'uomo.
In un primo momento sembrava che i terroristi si fossero barricati in un ristorante turco (Luna de Estambul) con degli ostaggi. Dopo qualche ora però, la polizia ha smentito la notizia.
La presunta identità del terrorista
Secondo la Guardia Civil, l'uomo che avrebbe affittato il furgone sarebbe in possesso di un permesso di soggiorno con il nome di Driss Oukabir, ventenne di origine maghrebina. Tuttavia, in seguito ad ulteriori indagini, è emerso che uno degli autori dell'attacco potrebbe essere il fratello minore del noleggiatore, il 18enne Moussa. Oltre al furgone che è stato lanciato a folle velocità sulla Rambla, è stato trovato anche un altro veicolo sospetto nella località di Vic che, secondo gli inquirenti, avrebbe dovuto servire per la fuga dei terroristi.
Le vittime della strage
Tra le vittime dell'attentato a Barcellona sono stati identificati un uomo di cittadinanza belga e tre tedeschi. La Farnesina sostiene che potrebbero esserci italiani fra le persone decedute, visto che La Rambla è un posto molto frequentato dai turisti nostrani. Al momento si teme soprattutto per il destino di un 35enne di Legnano. Facebook, come di consuetudine, ha attivato il "Safety Check" per far sì che i sopravvissuti possano confermare di stare bene, e anche per rintracciare i dispersi.
Prima di questo attentato, ricordiamo un altro terribile attacco di matrice islamica effettuato a Madrid nel 2004, con dieci zaini imbottiti di esplosivi che fecero saltare quattro treni regionali, provocando 192 morti e 2.057 feriti.