Nuovo episodio di maltrattamento minorile in italia. Questa volta siamo tra Vercelli e torino, dove una bambina di appena due mesi è stata ricoverata con segni di percosse e maltrattamento. Meno di un mese fa abbiamo parlato della notizia di una maestra finita ai domiciliari per maltrattamento su bambini anche con disabilità ed oggi ci troviamo a parlare di una bambina di due mesi che sarebbe stata maltrattata dal padre.

La vicenda

Gloria, nome di fantasia, viene portata all'ospedale di Vercelli lo scorso 21 giugno, con evidenti segni di malessere generale.

La situazione si rivela da subito molto preoccupante: la bambina, durante la prima notte in ospedale, comincia a manifestare segni di percosse e ematomi, che mettono in allarme i medici. Quasi subito viene trasferita all'ospedale di Torino, dove i dottori rilevano un forte trauma cranico e alcune costole rotte. Gloria ha solo 2 mesi e viene trasportata urgentemente in rianimazione. Negli ultimi giorni la situazione sembra lievemente migliorata, tant'è che la bimba è stata trasferita al reparto di terapia sub-intensiva.

Le indagini

I medici dell'ospedale di Torino, di fronte ai segni che presentava la bambina, hanno subito messo in allarme la polizia locale, che ha provveduto immediatamente ad interrogare i due genitori.

La famiglia sembra essere conosciuta dai servizi sociali per un quadro familiare abbastanza preoccupante e per lo stato di disagio nel quale vive. Il padre, a seguito dell'interrogatorio, ha ammesso le proprie colpe e si è dichiarato colpevole dei danni subiti dalla figlia. L'uomo si è giustificato dicendo che la figlia non voleva smettere di piangere.

Ad oggi, mentre continuano le indagini della polizia, l'uomo risulta essere indagato a piede libero.

In aumento i casi di maltrattamenti ai danni di minori

Ennesimo caso di maltrattamento minorile che ci fa drizzare i capelli ma che non è poi così nuovo alla cronaca. Secondo un'indagine statistica dello scorso aprile, sono più di 80 mila i minori vittime di violenza in famiglia: abusi sessuali, violenza fisica e psicologica.

Non solo: lo scorso aprile, sempre a Torino, due genitori sono stati denunciati per aver attaccato un cartello al collo del figlio con la scritta "sono sporco" come punizione. Gli studiosi hanno dichiarato che circa l'80% dei bambini che subiscono maltrattamenti e abusi in famiglia, crescendo sviluppano disturbi mentali. Sono troppi i casi di violenza minorile di cui ogni giorno sentiamo parlare al telegiornale e il dato preoccupante è che la percentuale non sembra diminuire. Da tempo si lavora per cercare di prevenire queste situazioni, individuando preventivamente le famiglie con disagi psicologici e studiare programmi integrati di prevenzione.