Un dipendente dell'ospedale Galliera di Genova, nonché sindacalista dell'Usb, ha pubblicato su Facebook dei post critici nei confronti della direzione del nosocomio, tirando in ballo anche il cardinale Angelo Bagnasco, nella sua veste di presidente dell'Ente ospedale Galliera. Ma questi duri sfoghi rischiano di costargli il posto di lavoro. Appena hanno appreso la notizia, i colleghi e gli amici di Tullio Rossi che, oltre ad essere attivo nel sindacato è anche un militante del Movimento 5 Stelle, hanno prontamente reagito aprendo una pagina Facebook che si chiama "A sostegno di Tullio Rossi".
In poco tempo, l'iniziativa ha ottenuto più di 400 adesioni, e gli amministratori della fan-page si dicono pronti a dare battaglia: "vogliono far fuori Tullio Rossi perché è un personaggio scomodo".
Le battaglie del sindacalista
Tullio Rossi è un combattivo sindacalista e militante del M5S, le cui battaglie spesso sono approdate sui banchi del Comune di Genova e della Regione Liguria, grazie ai Consiglieri del partito di Beppe Grillo, che hanno raccolto le sue segnalazioni. Alcune vicende denunciate da Rossi sono addirittura finite al vaglio della Corte dei Conti, che ha aperto delle inchieste. L'ultimo caso denunciato dal dipendente del Galliera riguarda la presenza di microchip nei camici del personale dell'ospedale, inseriti all'insaputa di coloro che li indossano.
"Un sistema occulto di controllo" secondo il sindacalista, che ha portato il caso all'attenzione della stampa, mentre per l'azienda si tratta di "un sistema per non smarrire i camici dopo il lavaggio".
Il provvedimento disciplinare
Alcuni giorni fa, la direzione dell'ospedale ha aperto nei confronti del sindacalista un procedimento disciplinare, mettendo sotto accusa alcuni suoi sfoghi pubblicati su Facebook, nei quali aveva rivolto delle dove critiche al noto cardinale.
Non si è fatto attendere un deciso intervento a sua difesa da parte dell'esecutivo nazionale dell'Unione Sindacale di Base Sanità, che per bocca di Ariel Acevedo ha espresso solidarietà e vicinanza al delegato, criticando duramente l'operato della direzione del nosocomio.
"Appare evidente che l'iniziativa della dirigenza dell'ospedale di contestare una frase postata sui social sia un pretesto per cercare di eliminare un personaggio scomodo per il Galliera e per la sanità ligure" si legge nel comunicato, che evidenzia le numerose iniziative portate avanti dal sindacalista: "denunce contro una dirigenza e una certa politica che stanno conducendo sempre più nel baratro la sanità regionale tra privatizzazioni, esternalizzazione di servizi e spreco di soldi pubblici".
Creata una pagina Facebook a sostegno di Rossi
I colleghi e gli amici del sindacalista hanno aperto una pagina Facebook che si chiama "a sostegno di Tullio Rossi", che in pochi giorni ha raccolto più di quattrocento iscritti. La commissione che deciderà il futuro del sindacalista si riunirà il 12 settembre, e nel frattempo l'azienda ha inviato un'ulteriore contestazione disciplinare al combattivo dipendente, reo di aver strappato il proprio camice per rimuovere il microchip inserito all'interno.