Lucifero continua a tenere in ostaggio il Bel Paese ed a causare danni. L'ondata anomala di caldo ha messo in ginocchio diversi paesi del vecchio continente. Dalla Spagna alla Romania passando per la Francia meridionale i danni sono stati ingenti e l'allarme rosso proseguirà fin quasi a Ferragosto in Italia Meridionale con temperature che supereranno i quaranta gradi. Le temperature elevate hanno creato grossi disagi a bambini ed anziani e negli ultimi giorni il numero di ricoveri in ospedale sono aumentati del 20%. Tre le persone decedute per l'intensa afa e notevoli danni causati dalla siccità all'agricoltura.

Il bilancio è ancora parziale visto che la morsa di Lucifero non sembra voler dare tregua in alcuni regioni d'Italia, in Grecia ed in parte dei Balcani. L'intenso fenomeno di questi giorni ha scatenato nuovi dibattiti tra gli esperti di meteo ed ha attirato l'attenzione dei media. Diversi giornali stranieri hanno rimarcato l'eccezionale ondata di caldo che ha investito l'Italia.

Decessi e ricoveri per la bolla di calore

Il The Sun ha sottolineato che in Campania si è arrivati a punte di 55 grandi nell'entroterra napoletano. Il tabloid inglese ha spiegato che numerosi turisti sono stati multati nella capitale per aver cercato refrigerio bagnandosi nelle fontane storiche della città eterna. In queste ore è scattato nuovamente l'allarme rosso per gli incendi.

A Tivoli, provincia di Roma, madre e figlia sono morte a causa di un incendio che ha interessato via della Crocetta. Le due donne sono state sorprese dalle fiamme mentre erano nella loro abitazione. Nonostante i soccorsi immediati per le anziane signore non c'è stato nulla da fare. Problemi anche a Castegandolfo dove un gruppo di anziani è stato costretto ad allontanarsi in fretta dall'albergo che li ospitava.

Maltempo al nord: quattro morti

Massima allerta anche in Calabria, Puglia e Campania dove il centralino dei vigili del fuoco è diventato bollente. Non mancano episodi raccapriccianti con persone che provocano roghi e situazioni di pericolo per trarne beneficio. A Ragusa è stata aperta un'inchiesta nei confronti di un gruppo di volontari che avrebbero appiccato incendi per guadagnare più soldi.

Sulla singolare vicenda indagano gli agenti della polizia di stato. Intanto il nord è tornato a 'respirare' con acquazzoni e venti forti che oltre ad abbassare le temperature hanno causato quattro morti e ingenti danni.