Nel pomeriggio di mercoledì 23 Agosto, alla centrale unica di soccorso della Valle d'Aosta è giunta da parte di un alpinista la segnalazione della presenza di tre cadaveri sul ghiacciaio del Miage nel massiccio del Monte Bianco.

ll ghiacciaio del Miage

Si tratta del più grande ghiacciaio nero delle Alpi Italiane. Prende forma dal ghiacciaio di Bionnassay e lungo la sua lunga discesa viene alimentato dal ghiacciaio del Dôme e dal ghiacciaio del Monte Bianco.

La parte alta del ghiacciaio è solcata da crepacci e serraccate mentre la parte inferiore è completamente ricoperta da detriti.

Al momento il soccorso alpino della guardia di finanza di Entreves sta organizzando un intervento sul posto per definire i tempi e le modalità di recupero delle salme che potrebbe quindi essere difficoltoso ed avere bisogno di alcuni giorni. Secondo le prime valutazioni i tre corpi che sono stati per ora solo avvistati dall'elicottero non sono legati tra loro.

Forse scomparsi dalla metà degli anni Novanta

Probabilmente la ritirata del ghiacci di questi ultimi anni a causa delle temperature elevate ha, se non altro, aiutato la scoperta. Potrebbe infatti trattarsi di una cordata scomparsa in questa zona nella seconda metà degli anni Novanta della quale non si era più saputo nulla. Per il momento comunque le operazioni di recupero sono di fatto interrotte, infatti qualsiasi sorvolo con l’elicottero è stato impedito da un’ondata di maltempo in Val Vény.

La scampata tragedia del 2009

Il ghiacciaio del Miage non è nuovo ad episodi di cronaca, infatti è del 2009 l'eccezionale documento video nel quale una porzione del ghiacciaio omonimo nel versante del Monte Bianco sì staccò cadendo nel lago mentre un cineamatore riprendeva una folla di turisti.

Nell'eccezionale documento si possono vedere le porzioni di ghiaccio che staccandosi dalla parete sopra il lago di Miage in modo sempre crescente finiscono nelle sue acque alzando un'ondata alta più di due metri.

Il filmato immortala la caduta di tutti i turisti nelle acque ghiacciate. L'incidente ebbe comunque esito felice perchè il bollettino medico riportò solo numerosi feriti, tra cui una bimba di otto anni, che vennero poi tutti dimessi.

Il lago è infatti famoso per il singolare fenomeno del distacco di piccoli iceberg dalla falesia di ghiaccio a contatto con le acque, ma in quella occasione probabilmente il luogo di osservazione scelto dalla comitiva era troppo vicino e pericoloso.

Un ghiacciaio molto visitato

La meta turistica è sempre molto gettonata in quanto percorrendo pochi chilometri dalla città di Courmayeur è possibile raggiungere uno dei ghiacciai più affascinanti e impervi di tutto il versante italiano. Un vero gioiello che però come tutti i luoghi di montagna necessita di essere visitato con molta attenzione e rispetto.