Il 22 agosto nei boschi di Terlago vicino a Trento, Angelo Metlicovic, a suo dire, era stato attaccato da un orso mentre era a passeggio con il suo cane. L'attacco dell'orso era stato abbastanza violento da costringere la vittima al ricovero in ospedale senza però mai essere in pericolo di vita. I giorni successivi sono stati caratterizzati da molte polemiche sulla libertà concessa all'orso, fino ad arrivare all'emanazione da parte del Presidente della provincia Ugo Rossi, dell'ordine di cattura immediato.

La ricostruzione di Claudio Groff

Ci potrebbe essere una svolta importante però nella ricostruzione dell'avvenimento, che potrebbe scagionare completamente l'orso da ogni colpa.

Il responsabile del settore grandi carnivori della Provincia, Claudio Groff, ha ricostruito la vicenza durante una trasmissione radio. Sarebbe un vero e proprio cambio di prospettiva, un ribaltamento di colpa: infatti Groff a Radio 3 Scienza ha riferito che: "sarebbe stato il pensionato ad aggredire per primo l'animale e non viceversa".

A rilanciare questa tesi sarebbe anche l'Ente Nazionale Protezione Animali, che sosterrebbe come Angelo Metlicovic avrebbe attaccato per primo l'orso con il bastone da passeggio, perché spaventato dall'improvvisa presenza dell'enorme plantigrado. Ancora non è stato chiarito il ruolo del cane, se fosse a guinzaglio o fosse libero di provocare l'orso e attirarlo verso l'uomo.

L'Enpa comunica ancora come per ultimare la ricostruzione e arrivare alla verità manchino ancora ulteriori dettagli, come la presenza di eventuali cuccioli dell'orso e proprio il ruolo del cane.

ENPA: immediato ritiro ordine di cattura

La verità sulla vicenda ancora fluttua sulle dichiarazioni contrastanti dell'idraulico settantenne, e le autorità non riescono ancora ad arrivare a una ricostruzione precisa e veritiera.

Per questo la presidente nazionale dell'Enpa, Carla Rocchi, ha richiesto in maniera ufficiale al Presidente della provincia Rossi e all'amministrazione provinciale di Trento di ritirare l'ordine di cattura e probabile abbattimento dell'orso in questione.

Al fine di non creare scompiglio, confusione e violenza sugli animali Carla Rocchi si augura che la provincia di Trento informi e sensibilizzi la popolazione, specie i tanti turisti, sui corretti comportamenti da tenere in presenza di grandi animali come orsi e cervi.