"Una scossa di magnitudo 4.0 non uccide, è una scossa medio bassa e non dovrebbe portare quel tipo di distruzione che c'è stata": lo dice Mario Tozzi, geologo, divulgatore scientifico, noto al grande pubblico come autore e conduttore di numerose trasmissioni televisive di successo. Per Tozzi, se il mare può rendere le cose più problematiche, non può però accadere che un sisma del genere faccia morti e distrugga case come accaduto nell'isola, a Casamicciola, specie dopo tanti anni di esperienza di terremoti in Italia e conoscenze scientifiche accumulate.
La sismicità di Ischia, poi, è ben nota: è un'area vulcanica importante del nostro Paese. Ischia è un vulcano attivo ed è vicina sia ai Campi Flegrei che al Vesuvio. "Conosciamo bene quell'area e cosa succede, eppure non si fa niente", denuncia Tozzi, interpellato telefonicamente dalla trasmissione Rai Uno mattina. "Conta molto la qualità delle costruzioni che non è adeguata. Benché Casamicciola sia luogo sismico al punto di essere entrato nella vulgata comune". Infatti si dice è "successa una Casamicciola", proprio dopo il Terremoto del 28 luglio 1883 che provocò oltre 2 mila morti.
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— Polizia di Stato (@poliziadistato) 22 agosto 2017
Abusivismo e case costruite senza criteri antisismici
Tozzi ha spiegato che questo terremoto non ha niente a che vedere con gli eventi sismici che riguardano la catena appenninica che l'estate scorsa hanno seminato morte e distruzione ad Amatrice e nell'Italia centrale con un ultimo episodio a luglio.
La faglia Norcia-Visso-L'Aquila è un sistema a sé. Ischia insieme ai Campi Flegrei è un vulcano attivo e la sua sismicità è dettata da quel che avviene nel mar Tirreno, un "oceano" in movimento incessante che si va aprendo.
Ma per Tozzi non è il terremoto che deve fare paura: incute terrore, e realmente provoca danni, l'azione dell'uomo.
I comuni ischitani sismicamente vulnerabili, come mostrano le immagini dall'alto riprese dall'elicottero di polizia e carabinieri, risentono di un'urbanizzazione disordinata e dell'abusivismo ostinato. "Vedo cadere case costruite molto male. Non si è tenuto conto che quella è una zona sismica. Come al solito in Italia, dalle immagini si vedono case che crollano rivelando una struttura non sufficiente per reggere, costruite senza alcun criterio antisismico".
'Miopia e malaffare: un Paese che non impara mai'
Secondo quanto emerso nel corso dello speciale dedicato al terremoto di Ischia dall'odierna trasmissione della Rai Uno mattina, nel solo 2013 i carabinieri hanno denunciato 267 persone a Casamicciola, Barano ed altri comuni dell'isola, per abusi edilizi. Ma da quella denuncia niente è cambiato. "Il territorio italiano è fatto in modo tale che bisogna costruire poco e bene - ha detto Tozzi - Invece in questo Paese non si tiene mai conto né della memoria, né del sapere scientifico". Il geologo ha spiegato che, in linea di massima, gli eventi sismici di per sé non hanno magnitudo alta e oggi si ha ampia conoscenza scientifica del rischio sismico e vulcanico.
Una realtà urbanistica ed edilizia dove permane l'abusivismo, per Tozzi "si spiega con miopia colpevole legata a malaffare, specie dopo tre condoni edilizi che ci sono stati nel nostro Paese". Questo ultimo episodio sismico dovrebbe essere, finalmente, l'occasione di un "ravvedimento". Tozzi lancia l'appello: "Con la ricostruzione, facciamo partire le demolizioni. Se ne rendano protagonisti i sindaci dei comuni dell'isola. Facciano vedere che c'è una inversione di tendenza".