La Mostra di Venezia di quest'anno è incentrata sulla famiglia e sui migranti, ma a riempire il cartellone del Lido c'è anche una sezione inquietante, composta da film sconsigliabili alle persone facilmente impressionabili, a causa dei contenuti forti e della violenza che contengono. Il titolo di punta di questa sezione è senza dubbio "Caniba", curato da due antropologi e registi francesi, Verena Paravel e Lucien Castaing-Taylor, che nel documentario tracciano il profilo - senza censure - di Issei Sagawa, giapponese meglio noto come "il cannibale della sorbona", che nel 1982 sconvolse Parigi uccidendo e mangiando una sua compagna di studi, Renee, originaria dei Paesi Bassi.
Il cannibale della Sorbona
L'uomo fu tratto in arresto dalla polizia dopo che per due giorni si era cibato di varie parti del corpo della ragazza, ma in seguito fu dichiarato incapace di intendere e di volere, e quindi non processabile per via ordinaria. Il processo nei suoi confronti fu quindi affidato ad un istituto di igiene mentale. In seguito gli fu concessa l'estradizione in Giappone, dove in breve tempo fu dimesso dalla struttura psichiatrica a cui era stato affidato e la notorietà del suo caso lo portò a diventare un famoso personaggio pubblico: scrisse libri di un certo successo, partecipò a diverse ospitate televisive e fu addirittura ingaggiato come attore.
The Devil and Father Amorth
E' il titolo del documentario - fuori concorso - presentato dal regista William Friedkin, noto a livello internazionale per aver diretto il film "L'esorcista" del 1973. 'The Devil and Father Amorth' mostra senza censura le impressionanti scene di un esorcismo svolto in Italia dal celebre Padre Amorth.
Tra i film fuori concorso tra le fiction c'è anche "Brawl In Cell Block 99", diretto dal regista americano Steven Craig Zahler, che narra la storia di un disoccupato che si mette a fare il corriere della droga e finisce in prigione, dove dovrà sopravvivere ad una spirale di violenza presentata in modo esplicito.
Film impressionanti in concorso
Tra i film inquietanti in concorso merita di essere segnalato "Mother", del regista Darren Aronofski, che narra la vita di una coppia che vive tranquillamente in una casa isolata nella campagna più sperduta, fino a quando una coppia misteriosa irromperà nella loro vita sconvolgendo il loro equilibrio e scatenando grossi cambiamenti.
Anche l'atteso film "Suburbicon", che vede George Clooney nei panni del regista e Matt Damon come attore protagonista, pur narrando di tradimenti e inganni, non risparmia scene violente, a tratti impressionanti. Ambientato in una quieta comunità suburbana degli anni cinquanta la vita del padre di famiglia Gardner Lodge (Matt Damon) in realtà emerge non essere tranquilla come sembra.