La leader del partito di estrema destra che ha riportato un clamoroso successo alle ultime elezioni per il rinnovo del Bundestag, è dichiaratamente omosessuale e convive con una donna originaria della Sri Lanka, con la quale ha adottato anche due bambini. Alice Weidel, prima di darsi alla Politica, ha svolto una brillante carriera di consulente finanziario indipendente. In precedenza aveva lavorato anche con Goldman Sachs, Allianz e Bank of China.
Il successo clamoroso di AfD
Alice Weidel è stata candidata alla cancelleria alle recentissime elezioni federali tedesche, con il partito di destra radicale che molti accusano di 'neonazismo', Alternative für Deutschland (Afd).
L'ultradestra tedesca ha conquistato ben 12,6% dei voti eleggendo 94 deputati al Bundestag. Si tratta di un esordio assoluto in parlamento per una forza politica che negli ultimi quattro anni, dalla tornata elettorale del 2013 ad oggi, ha raccolto l'adesione di tantissimi cittadini di Germania delusi dalla politica tradizionale. Il successo di AfD che ha tolto voti sia alla CDU che ai Socialdemocratici, sta effettivamente condizionando la formazione del nuovo governo, il quarto di fila presieduto da Angela Merkel.
Alice Weidel, un'omosessuale ai vertici dell'ultradestra
AfD non è diverso dagli altri partiti di estrema destra e secondo gli stereotipi comuni sarebbe contrario alle unioni omosessuali, all'immigrazione ed euroscettico.
La Weidel, però, abbatte molte di queste barriere. Sono in tanti che le hanno mosso accuse di incoerenza e le polemiche non sono mancate, soprattutto quando si è scoperto che la signora Weidel, in Svizzera, aveva assunto come colf una donna straniera pagata in nero. Su questa accusa la leader ha fatto intervenire il suo avvocato che, relativamente alla badante, ha sottolineato come questa fosse una rifugiata siriana accolta in casa come ospite e non come cameriera.
Tra l'altro ospitare un profugo in casa è l'ultima cosa che ci si aspetterebbe da un leader di un partito considerato addirittura "neonazista".
Alice non ha mai nascosto la sua omosessualità
"Non sono qui nonostante la mia omosessualità, ma specialmente per la mia omosessualità", è stato uno dei leitmotiv ribaditi dalla Weidel nel corso della campagna elettorale, lasciando intendere che la lotta contro l'immigrazione è in prima battuta una lotta contro l'Islam, un credo che non è mai stato accondiscendente nei confronti degli omosessuali.
Pim Fortuyn, leader olandese di un partito anti immigrazione, anche lui gay dichiarato, espresse a suo tempo le stesse preoccupazioni. Ma poi venne assassinato e il suo movimento scomparve progressivamente. Mentre si votava in Germania, in contemporanea in Nuova Zelanda, un altro partito (New Zealand First) anti immigrazione ha avuto il suo successo, eleggendo 9 deputati.