La straordinaria affermazione nelle recenti elezioni politiche in Germania del partito di estrema destra, Alternative für Deutschland (arrivato a toccare il 12,6% dei consensi, ottenendo 94 seggi nel Bundestag) ha dato fiato alle trombe dei movimenti politici ‘gemelli’ in tutta Europa. In Italia, naturalmente, ad esultare sono Giorgia Meloni e Matteo Salvini, rispettivamente leader di Fratelli d’Italia (gli eredi del Movimento Sociale Italiano) e della Lega Nord. Entrambi scelgono di utilizzare il proprio profilo Facebook per lanciare il loro messaggio pro Afd.
Il segretario leghista, poi, ribadisce il proprio giudizio anche dai microfoni della trasmissione radiofonica 6 su Radio 1. Ma vediamo nello specifico cosa hanno detto.
Meloni: ‘Vittoria del popolo contro i partiti filo immigrazionisti’
L’analisi del voto tedesco da parte di Giorgia Meloni si apre con la constatazione che il “popolo” ha sonoramente bocciato i “partiti tradizionali” come la Cdu di Angela Merkel e l’Spd di Martin Schulz. Il loro peggior risultato dal 1945 ad oggi, tutto a vantaggio del partito nazionalista tedesco Afd. In pratica, aggiunge la Meloni, il fenomeno della rivolta contro quello che definisce “l'attuale governo delle Nazioni europee” si sta manifestando in tutto il continente, dalla Germania alla Francia, passando per l’Austria.
La pasionaria della destra italiana considera “riduttivo” definire il partito di Alice Weidel e Alexander Gauland semplicemente di “estrema destra”. Insensato, poi, anche “evocare lo spauracchio neonazista”. La leader di Fd’I motiva il fenomeno del “voto di protesta sociale della classe operaia e del ceto medio” in un paese come la Germania, apparentemente ricco, con il fatto che sono cresciute a dismisura le “disparità sociali ed economiche”.
Insomma, conclude Meloni, si tratta di “un voto contro la deriva mondialista e filo immigrazionista e contro il processo di islamizzazione” in atto in Germania.
Salvini: 'Invasione fascista? Roba da matti'
Sulla stessa lunghezza d’onda della collega Meloni, si pongono i commenti rilasciati da Matteo Salvini. Il leader leghista critica i giornalisti italiani “di sinistra” che hanno subito gridato alla “nuova invasione fascista, marziana”.
Si tratta di “roba da matti”, chiosa Salvini che ne approfitta per togliersi qualche sassolino dalla scarpa. Denuncia di essere stato ingiustamente definito “xenofobo, razzista, estremista, nostalgico”, solo a causa della sua politica contro lo sbarco massivo di migranti sulle nostre coste. Pratica messa poi in atto, con l’unanime consenso mediatico, dal ministro dell’Interno Pd Marco Minniti. Per Salvini i tedeschi che hanno votato Afd non sono né “allucinati”, né “nostalgici del ventennio”. La Germania, infatti, non è solo un paradiso economico, visto che lì sono stati introdotti i cosiddetti “mini jobs”, con cui un lavoratore guadagna 450 euro al mese, per averne poi 120 di pensione dopo 30 anni di lavoro.