Le ultime notizie di cronaca battono una sensazionale novità che potrebbe creare non pochi problemi all'attuale presidentessa della Camera dei Deputati. Di fatto, proprio come riferito all'ennesimo video pubblicato da Niki Dragonetti e presente alla fine di questa news, la Procura della Repubblica di Cassino ha iscritto nel registro degli indagati Laura Boldrini.

Denunciata per aver istigato a commettere reato

La vicenda ebbe inizio circa 3 anni fa e vede come protagonista un tweet pubblicato dalla presidentessa della Camera che citava: "Nel processo costruzione #Europa resistenza a concedere sovranità.

Ma traguardo va raggiunto o, prevarranno disgregazione e populismo." Il cinguettio della Boldrini non passò inosservato agli occhi di Dragonetti che con prove alla mano, decise di denunciare la presidentessa per aver invitato il popolo a cedere la sua sovranità ed allo stesso momento, istigando la popolazione a commettere reato. Oltre all'istigazione al reato, è stata pesantemente accusata di favorire gli immigrati denigrando il popolo italiano, lo stesso popolo che appartiene allo Stato per cui la Boldrini rappresenta la terza carica del governo.

Richieste le sue dimissioni

Secondo quanto appreso dai numerosi video pubblicati e soprattutto dall'azione legale intrapresa nei confronti della presidentessa, Niki Dragonetti sta ingaggiando una dura battaglia per far si che la Boldrini e tutto l'attuale governo, si dimetta al più presto poichè ritenuto abusivo, e di conseguenza, le modifiche apportate a leggi e regolamenti sarebbero da ritenersi da annullare.

L'imprenditore e uomo politico ha le idee ben chiare ed ha proposto ai suoi tanti seguaci, di aderire ad una class action per mandare via Laura Boldrini dal governo, quest'ultima non avrebbe ancora avuto inizio ma si prevedono un folto numero di adesioni.

Tradita dai social network

La dura battaglia ingaggiata dalla terza carica dello stato contro i social network e soprattutto contro fake news e commenti offensivi nei suoi confronti ha prodotto già una decina di denunce ma allo stesso tempo, la Boldrini è rimasta tradita proprio dal suo essere social, da un suo tweet.

Cosa rischia Laura Boldrini?

Come tutti sanno, la presidentessa della Camera dei Deputati in quanto terza carica dello Stato, beneficia dell'immunità parlamentare e pertanto, anche in caso di eventuale condanna a seguito di processo, non potrebbe essere essere colpita da alcun provvedimento da parte della magistratura. L'obiettivo di Dragonetti e di migliaia di suoi seguaci, sarebbe quello di dimostrare l'illegalità del comportamento posto dalla Boldrini e raccogliere consensi al fine di richiederne le sue dimissioni immediate.