Il ciclista è una grande risorsa, spesso svalutata e sottovalutata dalla politica e dall'economia. Gli appassionati di bicicletta hanno un valore ben definito, ognuno vale circa 2.500 euro l'anno. Questa cifra è stato identificata da un complesso calcolo matematico che ha tenuto conto dei risparmi e dei vantaggi (diretti e indiretti) in termini di impatto ambientale.

Sono stati presi in considerazione diversi parametri: l'indotto creato da chi pratica cicloturismo, chi usa la bicicletta per spostarsi in città e dai tre temi fondamentali per calcolare l'impatto ambientale: l'aspetto sanitario, economico e ambientale, vediamoli più nel dettaglio.

Il ciclismo pilastro della mobilità urbana (sostenibile)

Oggi venerdì 15 settembre e domani a Pesaro si svolgerà un importante manifestazione: "L’Italia cambia strada – Verso gli Stati Generali della Mobilità Nuova”. Verrà presentato un rapporto molto interessante sull'economia delle bici nelle regioni italiane, con dati straordinari. Basti pensare che ogni ciclista "produce" un reddito pro capite di circa 200 euro, espresso in termini di qualità dell'aria, diminuzione del rumore e abbassamento dei livelli di inquinamento. La cattiva notizia è che molte regioni, specie nel meridione, faticano ad arrivare all'1% per gli spostamenti in città su due ruote.

Il congresso verrà aperto ovviamente sulle due ruote, pedalando lungo la pista ciclabile di Pesaro, tra le più lunghe e importanti di Italia.

Conta 85km di pista ciclabile, per 11 fermate, infatti è stata organizzata e studiata come una rete di mezzi pubblici con le ciclofermate. Grazie a questa chiamata BiciPolitana un terzo dei cittadini di Pesaro si sposta in bicicletta.

Tra i tanti temi che verranno discussi per migliorare la mobilità urbana ci sarà sicuramente la discussione per proporre una legge che OBBLIGHI i comuni alla realizzazione di piste ciclabili.

Come è avvenuto per altre leggi obiettivo, ad esempio la realizzazione di parcheggi per disabili, la raccolta differenziata e tante altre ancora. L'obiettivo è ambizioso: abbasare del 50% degli spostamenti nelle grandi città su macchine o motocicli privati.

Verrà presentata la carta dei diritti del ciclista

Un altro importante momento della manifestazione sarà la presentazione della carta dei diritti del cicloturista e del ciclista urbano.

Dopo Spagna e Olanda è il turno dell'Italia. Sulla scia degli altri Paesi verranno presentati tutti i diritti a cui un ciclista può appellarsi.

Realizzazione di piste ciclabili, limite di velocità per veicoli a motore a 30 km/h nelle zone urbane e molti altri punti per la sicurezza dei ciclisti, alcuni già presenti nel decreto Salva-Ciclisti.