Massimo Stara, un 45enne di cagliari, è deceduto tre mesi dopo essere stato punto da un ragno violino. Stando a quanto riporta il "Corriere della Sera", l'uomo è stato morso dall'aracnide mentre era intento a lavorare in un terreno a Capoterra, in provincia di Cagliari, per la costruzione di una casa in cui si sarebbe dovuto trasferire insieme alla moglie e ai due figli. Lo stato di salute dell'uomo, dopo due mesi di ricovero all'ospedale Santissima Trinità, sembrava in ripresa, ma poi nella giornata di sabato sera le sue condizioni si sono improvvisamente aggravate, fino ad arrivare al decesso.

In un'intervista rilasciata ad una Tv locale, era stato lui stesso ad attribuire i suoi problemi fisici alla puntura del ragno, che gli avrebbe comportato una serie di danni molto gravi ad alcuni organi interni, in particolare al fegato, ad un rene e ai polmoni, costringendolo a frequenti ricoveri e degenze ospedaliere. Tuttavia, un dubbio si fa sempre più strada: l'uomo è morto proprio a causa della puntura dell'aracnide?

Massimo Stara morto per la puntura del ragno violino?

In realtà, i dubbi in questo senso non mancano. In particolare, non si esclude che l'uomo sia stato morso dal ragno violino, anche se le cause della morte sarebbero imputabili ad altri fattori. È difficile, infatti, pensare che il morso dell'aracnide avvenuto mesi prima, possa aver portato ad un aggravamento delle sue condizioni di salute tale da portarlo alla morte nel giro di poche ore.

In ogni caso, se così fosse, si tratterebbe del secondo caso accertato in Europa, in quanto nel 2015 una donna di Catanzaro è deceduta in seguito al morso di un ragno violino al dito medio. Ma cos'è questo artropode terrestre, e perché il suo morso può essere così letale?

Morso del ragno violino e conseguenze per la salute

Si tratta di un ragno appartenente alla famiglia delle Sicariidae, noto anche con il nome scientifico di "Loxosceles rufescens".

Viene chiamato così perché presenta una macchia sul dorso che assomiglia proprio ad un violino. L'animale è presente anche sul territorio italiano. Riguardo alle sue caratteristiche morfologiche, presenta 6 occhi che sono raggruppati in 3 coppie. Il ragno, di per sé, non è aggressivo e, se minacciato, tende ad allontanarsi, e occasionalmente può trovare rifugio fra le lenzuola e i vestiti.

Il veleno che inietta alla vittima tramite il suo morso ha un effetto necrotico sui tessuti colpiti. Inoltre, nei soggetti allergici, la puntura può dare luogo al loxoscelismo, ovvero alla formazione di un'ulcera che può estendersi anche per parecchi centimetri, e che guarisce dopo un trattamento medico protratto per diverse settimane. La lesione sviluppa una cicatrice che può essere più o meno estesa.