Il rispetto del codice della strada è un atto civico doveroso da parte di tutti i cittadini e degli utenti della strada. Ma quello che è successo a Treviso sabato mattina ha davvero dell'incredibile. Anni di mala gestione e, forse in questo caso ancor di più, poco interesse alla realizzazione e messa in funzione di strutture che facilitano lo spostamento dei cittadini in bicicletta hanno portato a una situazione inverosimile. Le smart city del Nord Europa, dove il traffico pedonale e ciclistico convive pacificamente con quello veicolare, sono ancora un miraggio e se queste sono le premesse c'è ancora molto da lavorare.

Prima le sanzioni poi gli annullamenti

La cronaca del sabato mattina a Treviso riporta un forte e deciso intervento dei vigili su quelli definiti "passeggi" in centro città. Cinquanta multe in due ore notificate ai ciclisti su Viale Vittorio Veneto. L'intervento delle forze dell'ordine è stato pianificato per dare un segnale forte agli amanti delle due ruote: non percorrere i passeggi ma utilizzare la pista ciclabile adibita ovviamente al transito delle biciclette. Ma qui sorge il problema.

Messo a conoscenza di ciò che stava avvenendo il vice sindaco Roberto Grigoletto si è recato sul posto per capire meglio cosa stesse succendo, ed ecco la sorpresa per tutti. Grigoletto infatti avrebbe fermato i vigili dal continuo comminare multe, inoltre avrebbe promesso di annullare le sanzioni.

Possibile convivenza pedoni/ciclisti sui passeggi

La pista ciclabile a Treviso c'è ma è molto, molto pericolosa. Tutte le forze politiche di Treviso, maggioranza compresa, sottolineano l'inadeguatezza della ciclabile che corre fra la carreggiata stradale ed il fossato. Dai tempi della sua realizzazione, vista proprio la pericolosità della pista, i ciclisti hanno sempre percorso i passeggi con la complicità dei vigili urbani.

Fino a sabato mattina quando qualcuno ha deciso di ripristinare l'ordine sui passeggi intervenendo bruscamente con le sanzioni. Multe che dovrebbero essere annullate proprio vista la poca sicurezza della pista ciclabile.

Se davvero c'è stato un problema di ordine pubblico tanto da far intervenire i vigili, sanzioni alla mano, dall'opposizione arriva la richiesta di un impegno concreto per risolvere il problema. Luigi Calesso di impegno civile propone di sistemare la viabilità e la cartellonistica sui passeggi così da poter permettere una convivenza pacifica e in sicurezza tra pedoni e ciclisti.