Non è amore se ti fa male, non è amore se ti controlla. Noemi Durini aveva pubblicato questo post sulla pagina Facebook il 23 agosto. Forse voleva lanciare un segnale la sedicenne uccisa dal suo fidanzato. Il post era accompagnato da una foto di una ragazza dal volto tumefatto. ‘Tu meriti amore, c’è vita fuori da una relazione abusiva’. Inquietudine che traspariva anche nella frase utilizzata nella descrizione del profilo Instagram: ‘Il giorno che alzerai le mani ad una donna, quello sarà il giorno in cui ufficialmente non sarai più un uomo’. I post della minore uccisa hanno suscitato ancor più rabbia tra gli utenti dei social network per un tragico epilogo che forse poteva essere evitato.
I genitori avevano denunciato la scomparsa di Noemi lo scorso 3 settembre. In un primo momento si era pensato ad un allontanamento spontaneo della ragazza di Specchia per via della contrastata storia con il diciassettenne. Ad incastrare il giovane e il padre le immagini di una videocamera di sorveglianza di una villa privata.
Il filmato di Chi l'ha visto divide i social
Nel filmato si vede la leccese discutere con il giovane e il genitore prima di allontanarsi a bordo di una Fiat 600. I sospetti si sono concentrati subito su L. M. che è crollato dopo aver saputo di essere indagato per omicidio volontario. Lo studente ha indicato il luogo dove aveva sotterrato la fidanzata. Noemi è stata ritrovata con gli stessi indumenti indossati quando era uscita di casa e ricoperta di sassi.
Secondo quanto rilevato dagli inquirenti la ragazza sarebbe stata colpita mortalmente con una pietra. I genitori della studentessa di Specchia sono stati avvertiti da una giornalista che stava realizzando un’intervista per Chi l’ha visto. Il filmato è stato mandato in onda nel corso della trasmissione televisiva scatenando polemiche web sull'opportunità di mostrare il dolore e la rabbia di ha appena perso una famiglia.
L'auto sfasciata e i problemi psichici del minore
La tragica vicenda è stata caratterizzata da altre immagini che hanno suscitato indignazione e divisioni social: il video del salentino che sfascia un’auto dopo una discussione con il papà di Noemi e la linguaccia del diciassettenne alla folla inferocita dopo l’interrogatorio.
Per quest’ultimo episodio L. M. ha rischiato il linciaggio prima di essere trasferito in una località protetta. ‘L’ho ammazzata perché voleva sterminare la mia famiglia’. Nel corso di Pomeriggio 5 il medico curante ha confermato che il giovane aveva dei problemi e che gli aveva consigliato di seguire cure specifiche.