L'hanno trovata morta ieri notte, distesa su un materasso, con numerose ferite di arma da taglio sul corpo, ed evidenti segni di colluttazione. Joelle Maria Giovanna Demontis, 58 anni, nata in Tunisia ma residente a Cagliari da una vita, condivideva l'appartamento al secondo piano del civico 57 di via dei Donoratico con altre persone che non si sarebbero accorte di nulla, fino a quando hanno dato l'allarme intorno alle 4 del mattino.

Nella dimora soggiornavano un 40enne (agli arresti domiciliari per maltrattamenti in famiglia), la fidanzata 26enne, il proprietario della casa e un cittadino straniero che, al momento del delitto, si trovavano nell'appartamento.

Sono stati tutti immediatamente sottoposti a verifiche dai Carabinieri.

L'intervento dei carabinieri

Immediato l'intervento dei medici del 118 - giunti con un'ambulanza medicalizzata - e dei carabinieri che, però, hanno potuto solo constatare la morte violenta della donna, per poi dare il via alle indagini. Sul luogo del delitto sono intervenuti anche gli specialisti del Ris (reparto investigazioni scientifiche dell'Arma) che hanno analizzato centimetro per centimetro la scena del delitto in modo da poter ricostruire la dinamica dell'omicidio. I militari hanno anche recuperato diverse tracce biologiche appartenenti ai coinquilini della donna, che ora saranno analizzate attentamente dagli investigatori.

Il corpo della vittima è stato portato al Policlinico Universitario di Monserrato dove - in queste ore - sarà effettuata l'autopsia dal medico legale Roberto Demontis.

Le ipotesi degli investigatori

Dalle prime indiscrezioni sembrerebbe che in quell'appartamento la vita fosse apparentemente normale. Non si sentivano discussioni anche se il 40enne, che ora si trova nella caserma dei carabinieri di Via Nuoro, in passato aveva avuto problemi con la giustizia.

Era infatti finito nei guai per stalking, e proprio in questo periodo si trovava agli arresti domiciliari in via dei Donoratico per maltrattamenti in famiglia.

La povera vittima nel 2014 era balzata agli onori della cronaca per essere sparita nel nulla per una decina di giorni. Venne ritrovata dal figlio (oggi 33enne) con il quale condivideva una stanza nel centro diocesano della Caritas di Viale Fra Ignazio. Gli specialisti del Ris si soffermeranno a lungo sull'appartamento "condiviso", per trovare elementi utili alle indagini.