Una povera nutria uccisa a fucilate, senza nessuna ragione. Il filmato che ha fatto il giro di Facebook e Whatsapp parla chiaro. Nel video si vedrebbe un giovane (F.N.S., 33 anni, di Musei)– armato di fucile – che si allontana da un cancello di una casa e, dopo aver percorso una stradina, da lontano fulmina una povera nutria che sta camminando beatamente lunga la strada, vicino ad un cancello. Si sentono anche i commenti dei due protagonisti (cacciatore e autore del video) nel filmato che poi è finito nelle mani dei Carabinieri di Musei. I militari – dopo rapidissime indagini – sono infatti riusciti a risalire agli autori di questo crudele video che nel giro di poche ore ha fatto il giro dei principali Social network, dove è stato commentato anche in maniera violenta.

Spari in luogo pubblico

Le accuse nei suoi confronti sono pesanti: l’uomo infatti dovrà rispondere di spari in luogo pubblico e uccisione di animale. Accuse che potrebbero mettere in bilico i requisiti necessari per il mantenimento del porto d’’armi. F.N.S. infatti è un cacciatore e deteneva legalmente il fucile da caccia che però – chiaramente – non poteva utilizzare per freddare a sangue una nutria. Motivo per cui l’arma è stata sequestrata e il cacciatore denunciato. L’operazione e tutti gli accertamenti sono stati effettuati dai militari del Nucleo Radiomobile di Iglesias, in collaborazione con gli agenti del Nucleo Investigativo della Forestale della Regione Sardegna.

Il video incriminato – secondo quanto ricostruito dagli investigatori – sarebbe apparso su Facebook qualche settimana fa e, dopo essere stato scaricato, avrebbe fatto anche il giro di numerosi gruppi su WhatsApp, ricevendo commenti spesso molto crudeli.

Tutta questa situazione – ed in particolare il video cruento – hanno messo in allerta le Forze dell’Ordine che sono riuscite a venire in possesso del filmato, per poi analizzarlo. Dopo una visione approfondita gli uomini della Forestale e i Carabinieri sono riusciti a chiudere il cerchio, riconoscendo la voce del presunto responsabile dello sparo e della conseguente uccisione della nutria.

Fucile calibro 20

Per questo motivo proprio questa mattina hanno suonato alle porte dell’abitazione di F.N.S. – a Musei – e non solo hanno riconosciuto la zona che appare nel filmato. Ma – all’interno dell’abitazione – hanno anche recuperato la tanta ricercata arma del delitto: un fucile calibro 20, legalmente detenuto, che corrisponderebbe esattamente a quello che appare nel filmato pubblicato su Facebook e poi diffuso nella rete. L’arma è stata chiaramente sequestrata, in attesa di essere esaminata dagli inquirenti.