Le Nazioni Unite (UN) hanno sanzionato la Corea del Nord, per via dei test nucleari che lo Stato continuava a condurre, nonostante gli inviti della Comunità Nazionale ad interromperli. Infatti, ad inizio settembre, è stata sganciata da Pyongyang una bomba ad idrogeno, che ha causato due terremoti. Ma non è tutto, poiché durante la giornata di ieri Seul ha dichiarato che sono stati trovati dei gas radioattivi nella zona della costa della Corea del Sud, che provenivano proprio dalla repubblica nordcoreana. Ma andiamo a vedere nei dettagli la questione e stabiliamo se rischiamo lo scoppio della Terza guerra Mondiale.
Minacce agli USA
L'ambasciatore nordcoreano Han Tae Song ha minacciato gli Stati Uniti d'America dicendo che soffriranno 'le pene più grandi della loro storia' e che è Washington che desidera il confronto militare, economico e politico con il Nord Corea. Come riporta il The Express gli Usa, secondo Song, sarebbero ossessionati dal sogno di bloccare lo sviluppo nucleare nordcoreano, che sta per toccare l'apice. Dopo queste parole i capi di Stato hanno cominciato a temere che Pyongyang potesse rispondere con un altro test missilistico alle sanzioni impostegli. Inoltre sui giornali di propaganda di stato della Corea del Nord, è stato riportato che gli Usa 'pagheranno il prezzo dovuto'.
Scoppierà la Terza Guerra Mondiale?
In molti si stanno chiedendo se siamo sull'orlo della Terza Guerra Mondiale. Fra i capi di Stato c'è chi crede che un conflitto su larga scala sia uno scenario plausibile. Ma l'ambasciatore statunitense Nikki Haley ha tentato di far allentare la tensione, dicendo che gli Usa non cercano assolutamente il conflitto.
Anche l'ambasciatore cinese ha affermato di non desiderare la guerra, ma ha sottolineato che Pyongyang deve prendere seriamente le aspettative e i desideri della comunità internazionale e interrompere i suoi test balistici. Michael Morell, un ex direttore della CIA, ha spiegato che Kim Jong-Un non sta cercando un pretesto per entrare in guerra, ma con i suoi test missilistici dimostrerebbe soltanto agli Stati Uniti d'America la sua capacità di difendersi, in modo da non rischiare il rovesciamento del suo regime totalitario. Adesso non ci resta nient'altro se non aspettare nuove notizie dal mondo della politica, e sperare che la situazione si risolva seguendo il sentiero della diplomazia. A voi i commenti.