E' di soli pochi minuti fa la notizia di un falso allarme bomba a Brescia. Secondo l'Ansa, che ha trasmesso le prime informazioni, un uomo di nazionalità italiana sarebbe stato arrestato per aver procurato un falso allarme. Avrebbe infatti scritto via mail di aver nascosto una bomba nei pressi di piazza Duomo. Ecco le poche notizie di questo caso di cronaca nera che sono state diffuse.
Un italiano votato all'Isis
Le prime fonti parlano di un uomo di nazionalità italiana, di 33 anni, già noto alle forze dell'ordine. Lo stesso infatti sarebbe soggetto all'obbligo di firma.
A suo carico ci sarebbe un procedimento per apologia del terrorismo islamico. Da quello che si sa l'uomo, originariamente cattolico, si sarebbe convertito alla causa terroristica dell'Isis.
L'obbligo di firma
Il nostro codice di procedura penale, all'articolo 282, prevede che un soggetto debba presentarsi presso un ufficio di polizia giudiziaria per firmare il cosiddetto registro delle presenze. Si tratta di una misura cautelare, l'obbligo di firma, in genere disposta se si teme che il soggetto possa fuggire. Non si conoscono i dettagli del procedimento a carico del 33enne, ma si sa che le forze dell'ordine lo conoscono in quanto resosi responsabile appunto di apologia del terrorismo islamico attraverso internet.
La mail: ho messo una bomba in un tombino
Sembrerebbe che, nella giornata di sabato scorso, l'uomo avesse annunciato via mail di aver posizionato un ordigno in un tombino nei pressi di Piazza Duomo a Brescia. Scattate subito le misure di sicurezza delle forze dell'ordine. L'uomo è stato arrestato dalla Digos. L'avvertimento non è stato preso alla leggera, sia per i trascorsi giudiziari del soggetto in questione, sia perché nei prossimi giorni si attende l'arrivo di una personalità religiosa a Brescia.
Si tratta del nuovo vescovo, Pierantonio Tremolada. Era pertanto verosimile che l'uomo, inizialmente un cattolico, vedesse nell'arrivo del vescovo un obiettivo strategico per diffondere morte e terrore. Fortunatamente l'intervento delle forze dell'ordine ha bloccato gli intenti del 33enne. Molto presto cominceranno a trapelare ulteriori informazioni che potranno far luce sulle motivazioni di un gesto tanto assurdo.
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