Erano già una ventina gli uccelli rimasti intrappolati nelle reti e nelle gabbie di due bracconieri campani. La coppia di cacciatori utilizzava richiami acustici illegali per facilitarsi il lavoro e catturare un ampio numero di fringuelli.

I carabinieri forestali contro attività di uccellagione illecita in Molise

La scoperta, in Alto Molise, è stata fatta nella giornata di ieri dai carabinieri forestali delle stazioni di Colli a Volturno e Pizzone, in provincia di isernia, impegnati in controlli anti-bracconaggio.

A poche settimane dall'apertura della stagione della caccia, è arrivata la sgradita sorpresa che ha portato alla denuncia di due cacciatori, entrambi di origine campana e in trasferta nei boschi del Molise per accaparrarsi i piccoli volatili.

I due uomini erano impegnati, nel Comune di Montenero Val Cocchiara (IS), in un'illecita attività di uccellagione, vietata dalle norme venatorie. Nello specifico, si trovavano in località il Pantano, nota per il suo notevole pregio naturalistico, quando sono stati sorpresi dagli uomini dell'Arma.

I militari hanno provveduto subito a liberare i fringuelli intrappolati nelle reti e nelle gabbie, mentre i richiami acustici e il resto del materiale sono stati sottoposti a sequestro penale, con i due responsabili che sono stati deferiti alla magistratura isernina.

L'attività di prevenzione

La scoperta è avvenuta anche grazie ai controlli che si stanno effettuando in queste ultime ore e che stanno interessando tutto il territorio provinciale, proprio al fine di preservare la fauna selvatica e di assicurare le migliori condizioni per il regolare svolgimento della stagione venatoria.

"Quest'episodio - affermano i carabinieri forestali - serve a innalzare ancora di più l'attenzione sul bracconaggio, praticato in modi diversi in molte zone del territorio italiano, in un momento estremamente delicato e talvolta conflittuale del rapporto uomo-fauna selvatica".

Dal Comando Gruppo Carabinieri Forestale di Isernia (IS) chiedono anche la massima collaborazione a tutti i cacciatori impegnati sul territorio nell'attività venatoria, confidando nella correttezza che connota la maggioranza degli appassionati.

Non solo fanno appello al rispetto delle leggi, ma raccomandano la massima attenzione, così da isolare coloro che, in maniera scellerata e disonesta, talvolta anche a fini di lucro, mettono a repentaglio non solo il prezioso patrimonio faunistico del Molise, ma anche l'onorabilità dell'intera categoria dei cacciatori.

Continueranno, intanto, i controlli dei militari, volti ad assicurare la tutela di tutta la fauna selvatica, per scongiurare il ripetersi di episodi dannosi per questa importante risorsa ambientale.