Un pranzetto genuino e dettato dalla tradizione, di quelli da "leccarsi i baffi", per il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, giunto oggi in Molise per la firma conclusiva del Contratto Istituzionale di Sviluppo per la Regione. Il patto che rientra nella strategia del Governo italiano per il rilancio delle infrastrutture e del tessuto economico del Mezzogiorno. Il Capo dell'esecutivo, al termine della mattinata a Isernia, ha accettato l'invito della Cooperativa "Lavoro Anch'io", associazione che si occupa del reinserimento socio lavorativo di giovani con disabilità gravi.
Conte e Provenzano a tavola con i giovani disabili della Cooperativa LAI
Dopo una fitta serie di appuntamenti istituzionali, incontri con gli studenti, dichiarazioni alla stampa e strette di mano con le autorità locali, il premier Giuseppe Conte si è concesso una piacevole digressione dalle attività più impegnative, accettando uno speciale invito a pranzo.
Ad aggiungere un posto a tavola, per il premier e il suo staff, è stata la "LAI - Lavoro Anch'io" di Isernia, una Cooperativa sociale che, da circa 20 anni, è impegnata nell'inserimento socio lavorativo e nell'integrazione di giovani con disabilità gravi.
Accolto con grande giubilo dai ragazzi del centro socio educativo d'Isernia, il presidente del Consiglio ha potuto conoscerne e apprezzarne i progetti: dalla produzione di miele alla lavorazione della ceramica, dalla coltivazione dell'orto al giardinaggio.
Attività che aiutano i soci con disabilità a rendersi autonomi e sentirsi utili.
Accompagnato dal neo ministro del Sud, Giuseppe Provenzano, il premier si è seduto a tavola con i giovani. Per lui un menù genuino, interamente a base dei prodotti de "Il percorso dei sensi", l'orto didattico curato dai disabili che, grazie a un progetto portato avanti con l'Università del Molise, ha permesso di recuperare alcune colture autoctone come i fagioli bianchi locali e le prelibate cipolle di Isernia che rischiavano di scomparire.
Pranzo sociale a km 0
Un menù a km 0, preparato con i prodotti coltivati dai ragazzi della Cooperativa sociale Lavoro Anch'io. Ma cosa ha mangiato Conte? Queste le pietanze preparate per lui.
Si è partiti da una vellutata di patate e cipolle, servita come antipasto. Un piatto semplice e delicato che ha fatto da apripista a un primo ben più strutturato: i cazzarelli (una tipica pasta fatta a mano) con fagioli autoctoni dell'orto, gateau di patate, cipolle al forno e per finire, in dolcezza, una torta che ha voluto celebrare il prestigioso ospite.
A cucinare, con sapienza, i semplici ingredienti la All Food, che ha ricevuto i complimenti, non solo del premier, ma di tutto il suo entourage romano, composto tra l'altro dagli uomini della sicurezza, in tutto 15 persone. Per l'occasione gli ospiti di Palazzo Chigi hanno potuto anche conoscere eccellenze locali come i vini della cantina Valerio. Ad illustrarne le proprietà lo stesso titolare.