La conduttrice e giornalista lucana Francesca Barra si scaglia contro tutti quelli che, coperti dai social network, hanno insultato lei e la sua famiglia, augurando, in certi casi, anche la morte ai suoi bambini. La giornalista afferma di essere a conoscenza dell'identità dell'uomo che, tramite profilo instagram, continuava a mandarle messaggi a carattere intimidatorio, e di aver già sporto denuncia nei suoi confronti.

Tutto è partito dai post che la donna ha pubblicato sulle varie piattaforme digitali, inserendo foto che la ritraevano in compagnia di Claudio Santamaria (famoso attore).

La Barra, asserisce di avere un compagno ufficiale e di essersi separata senza nasconderlo ma nonostante questo è stata vittima persino di un funzionario della Regione Basilicata, che pare abbia messo in discussione, attraverso un post di Facebook, la paternità dell'ultima nata.

La giornalista ha deciso di rivolgersi formalmente al Governatore Marcello Pittella con una lettera aperta in cui chiede di intervenire sulla vicenda e di sollevare dall'incarico il funzionario in quanto non può ricoprire un ruolo di fiducia, avendo violentato verbalmente una madre ed i suoi figli minori. La lettera, a tratti molto aspra e cruda, rappresenta un forte grido di allarme contro ogni forma di violenza, anche quella verbale, che può trasformarsi in una lama tagliente per una donna dalla carriera brillante, madre di due bambini che ha cresciuto con la virtù dell'onestà, secondo la quale non ha mai nascosto nulla ai propri cari.

Avendo sempre vissuto una vita alla luce del sole, spiega la Barra, non si può ascoltare la voce del popolo e traslarla in voce di Dio, che rende qualsiasi azione di libertà, peccaminosa.

L'intento della giornalista è quello di smuovere gli animi per giungere ad una più ampia visualizzazione della realtà

Una donna in carriera non ha per forza venduto l'anima al diavolo e non per forza si è trovata costretta a scegliere in quale settore realizzarsi, perché si possono fare entrambe le cose al meglio se spinti da una forte motivazione.

Francesca Barra, seppur molto indignata e fortemente mossa dallo spirito di giustizia che la ha portata a scrivere lettera di denuncia sopra citata, fa sapere, inoltre, che non scriverà più articoli sulla violenza sulle donne, almeno finchè personaggi che dovrebbero tutelare il nostro diritto di essere liberi cittadini ed invece diffamano madri e minori senza motivo, non lasceranno l'incarico.