Questa senz'altro è una notizia che va in controtendenza rispetto a ciò che di solito accade, ovvero battersi per le promozioni dei propri figli. In questo caso però la coppia di genitori della provincia di Ancona ha chiesto alla Scuola che la figlia venisse bocciata al primo anno di elementari in modo che potesse ripetere, ed apprendere meglio, quanto insegnato.

La bambina affetta da deficit dell'attenzione

Una padre e una madre di Civitanova Marche hanno impugnato la promozione della figlia di 7 anni davanti al tar. Secondo la famiglia per la piccola, supportata e avallata da un team di professionisti quali psicologi e psicoterapeuti, sarebbe stato meglio ripetere l'anno scolastico in quanto affetta da disturbo dell'attenzione e deficit comportamentali.

Per gli esperti la bambina non sarebbe in grado di affrontare il secondo anno scolastico in quanto la scuola, durante il primo anno, non è stata in grado di fornirle i giusti strumenti di apprendimento così da promuoverla con enormi lacune. Stando alle dichiarazioni dei professionisti, la promozione al secondo anno porterebbe la piccola a delle regressioni psichiche e comportamentali. Il TAR però ha deciso di respingere il ricorso, così la bambina ha cominciato quest'anno il secondo anno.

Dopo la pubblicazione della sentenza la famiglia, supportata dall'avv. Annalisa Marinelli, attacca la scuola, accusandola di non aver fatto abbastanza per aiutare l'alunna nell'apprendimento. I genitori sostengono che già nella valutazione finale della scuola d'infanzia era riportata una difficoltà nell'apprendimento ma che la scuola elementare ha quasi del tutto ignorato.

Il nocciolo dell'accusa è che non sarebbe stato preparato per tempo un programma ad hoc di supporto per portare la bambina allo stesso livello della classe, in quanto è stato preparato solo a circa due mesi dalla fine della scuola.

La richiesta durante un consiglio di classe

Durante un incontro con gli insegnati a maggio scorso i genitori chiesero espressamente di non promuovere la bambina affinché potesse ripetere l'anno avendo tutti gli strumenti necessari per apprendere.

Nonostante ciò, gli insegnanti non presero in considerazione la proposta e la promossero. Da qui il ricorso al TAR e la doccia fredda del respingimento, Lunedì prossimo la bambina tornerà a scuola con gran rammarico per i genitori che dicono: "Nostra figlia non è minus ma soffrendo di deficit dell'attenzione non è riuscita ad acquistare i prerequisiti scolastici proprio per questo".