Per un regista affrontare certi temi, con una pellicola, può essere rischioso. Lo sa bene Sebastiano Riso, cineasta che ha portato in sala, da poco, il film 'Una famiglia', che tratta il delicato tema del mercimonio di neonati. Riso, omosessuale dichiarato, si trovava nell'androne del palazzo dove vive, a Roma, quando è stato offeso da alcune persone e poi picchiato. Il regista è stato poi trasportato d'urgenza all'ospedale Fatebenefratelli, dove i medici gli hanno diagnosticato un trauma della regione zigomatica con edema alla cornea e una lesione della parete toracica addominale.

Gli insulti, marcatamente omofobi e le botte sono stati dovuti proprio alla recente pellicola.

Prognosi di 10 giorni

Affrontare una questione particolare e delicata, quella del commercio illecito di neonati, è costato caro al regista Sebastiano Riso, che ieri è stato pestato e insultato da diverse persone, sotto casa. Il personale sanitario del nosocomio sull'isola Tiberina ha reso noto che la prognosi è di 10 giorni. Riso ha raccontato che gli aggressori, quando lo picchiavano, facevano riferimento proprio a 'Una famiglia', film interpretato, tra gli altri, da Micaela Ramazzotti e Patrick Bruel, una coppia che lucra vendendo i propri figli a soggetti che non possono averne o a coppie gay.

'Una famiglia' è in concorso alla Mostra del Cinema di Venezia ma, a quanto pare, non tutti lo gradiscono.

Ieri Sebastiano Riso ha vissuto brutti momenti, verso le 17, sotto la sua abitazione. Tante persone, evidentemente, non vogliono sentir parlare di utero in affitto e vendita clandestina di neonati.

Umiliato come regista, persona e omosessuale

Sebastiano Riso ha raccontato di essere stato colpito tre volte, sul viso, sullo stomaco e sullo sterno, e di essersi sentito umiliato come regista, come omosessuale e come persona: "Come omosessuale perché, mentre mi colpivano, mi rivolgevano insulti omofobi". Il cineasta che ha diretto 'Una famiglia' si è sentito ferito come persona e regista, oltre che come gay, perché gli aggressori, mentre lo colpivano, facevano riferimento alla sua nuova pellicola. Quelle persone non accettano che Sebastiano esprima il suo orientamento anche attraverso il suo lavoro.

Nonostante il timore e l'ira, Riso dice che continuerà a svolgere la sua professione sempre con lo stesso entusiasmo e passione. Indiana Production ha definito 'gravissima' l'aggressione subita dal regista Riso, aggiungendo: "Siamo sconvolti e arrabbiati per una tale violenza in Italia, oggi".