Ennesimo caso di abusi sui dei bambini. I Carabinieri hanno arrestato una coppia di coniugi del Nord Barese con l'accusa di violenza sessuale pluriaggravata, corruzione di minorenne e maltrattamenti. Marito e moglie costringevano i figli, un bambino di soli 9 anni e un piccolo di 5, affetti da problemi psichici, a vivere nel degrado e nella sporcizia, ad assistere ai rapporti intimi dei genitori e a partecipare a giochi sessuali spesso e sovente. La misura di custodia cautelare è stata eseguita dai militari dell'arma su ordine del Gip barese Giulia Romanazzi.

La vicenda

Secondo una prima ricostruzione dei fatti emersi dopo l'indagine effettuata dalla procura di Bari, e sotto il coordinamento del Pm Simona Filoni, i due bambini avrebbero subito violenze di ogni tipo fin dalla loro prima infanzia. I due minorenni, affetti da problemi psichici, hanno vissuto tutta la loro vita in una dimensione di sessualità precoce, indotta e aberrante. I genitori, il padre di 38 anni e la madre di 34, costringevano i loro figlioletti a vivere come gli animali, nella sporcizia e a compiere atti sessuali. Molto spesso erano costretti ad assistere ai rapporti intimi dei genitori nei quali erano coinvolti, e a vedere anche film pornografici. I piccoli subivano anche quotidianamente maltrattamenti fisici inauditi.

Erano trattati come oggetti di poco valore. Da più di un anno infatti i due minorenni erano stati allontanati dalla coppia di orchi, ed erano ospiti di una comunità alloggio.

Le indagini

L'inchiesta della magistratura è iniziata grazie ad una segnalazione effettuata da uno degli educatori della comunità alloggio, dove erano stati sistemati i bambini su disposizione del tribunale dei minorenni di Bari.

Attraverso le testimonianze dei due bimbi, la Procura ha raccolto tutti i dettagli di questa terribile vicenda, fatta di violenze sessuali quotidiane e di degrado familiare. In un contesto dove il padre, un personaggio piuttosto triviale, che avrebbe dovuto offrire un rifugio sicuro per i propri bambini, dava invece sfogo a tutte le sue "sudice voglie".

La madre invece è ritenuta responsabile, in quanto acconsentiva moralmente ai maltrattamenti dei suoi figli senza opporre alcuna resistenza. Negli atti giudiziari si evidenzia inoltre il regime di "vita assai dolorosa" nel quale erano costretti a vivere i minorenni. Un clima di terrore e paura costanti che hanno alterato l' integrità psico - corporea, lo sviluppo fisico, affettivo, intellettuale e morale dei piccoli. L'uomo è stato arrestato e attualmente è detenuto presso il carcere di Bari, mentre la donna è stata sottoposta a regime di arresti domiciliari in attesa di giudizio.