Eurospin richiama dal mercato un lotto di filetti di acciughe per presenza di istamina oltre i limiti consentiti dai vigenti regolamenti sanitari. L’avviso di richiamo è stato diffuso in data odierna, 8 novembre 2017, dal ministero della Salute. Nello specifico si tratta dei filetti di acciughe in olio di oliva a marchio Athena, prodotto ad Agadir, in Marocco, importato da Sea Fish Spa (Milano) e commercializzato nei supermercati da Eurospin Italia Spa.

Il prodotto richiamato è venduto in confezioni da 80 grammi (peso sgocciolato 42 grammi) e l’oggetto del provvedimento riguarda il lotto SK343A con data di scadenza 8 giugno 2018.

L’avvertenza che si legge nel portale ministeriale è di non consumere l’alimento e, come invita a fare anche Eurospin, di riportarlo al punto vendita dove è stato eventualmente acquistato.

L'istamina nei pesci azzurri

L'istamina è un composto azotato largamente diffuso nell'organismo, dove ricopre una funzione molto rilevante come mediatore chimico nelle risposte infiammatorie e allergiche. Oltre a ricoprire un ruolo importante anche come neurotrasmettitore, ovvero veicolo di informazioni fra le cellule componenti il sistema nervoso.

Oltre che dall'uomo, l'istamina può essere prodotta anche da altri organismi, e l'esempio più caratteristico in tal senso di cibo ricco di istamina è quello delle carni di pesci sgombroidi, quali tonno, sgombro, sardina, aringa, acciuga e altri pesci azzurri delle stesse famiglie.

E rappresenta sempre un indicatore di conservazione non buona, attuata per un periodo troppo lungo o in maniera inappropriata durante le fasi di immagazzinamento o lavorazione del pesce.

La sindrome sgombroide

Come ricorda lo ‘Sportello dei Diritti’, l’esistenza di istamina in quantità superiore ai limiti consentiti non è un elemento da sottovalutare, in quanto può essere fonte di reazioni allergiche anche gravi in alcuni casi.

L’istamina provoca la sindrome sgombroide, una intossicazione risultante dall'ingestione di pesce alterato, che, essendo dovuta prevalentemente all'alto tasso di istamina, si manifesta con una sintomatologia simile a quella di una allergia con prurito e arrossamento. Di solito i sintomi compaiono entro 10-30 minuti dall'ingestione dell’alimento contaminato e sono generalmente autolimitanti, raramente persistono per oltre uno-due giorni e, pertanto, normalmente non richiedono l’intervento medico.