Si è trattato "solo" di una bravata, oppure di un gesto distratto, affermano alla scuola genovese Daneo nella cui mensa una bambina che stava mangiando un panino si è ritrovata a masticare, oltre al cibo, anche un chiodo di due centimetri che solo per un caso fortunato non l'ha mandata all'ospedale.
Deve essere stato uno scherzo di alcune bambine, sostengono a scuola alcuni.
Una alunna infatti ha trovato il chiodo in qualche aula, probabilmente era caduto per terra e lo ha raccolto. Quindi, secondo la ricostruzione effettuata dalla commissione interna della scuola, lo avrebbe raccolto e poggiato sul tavolo della mensa.
Come ci sia finito nel panino della sfortunata alunna però, resta ancora un mistero.
A sostenerlo è Michela Casereto, dirigente dell'istituto comprensivo scolastico Maddalena Bertani, che ha appreso da una alunna del ritrovamento del piccolo chiodo. La bambina avrebbe infatti raccontato al padre di avere trovato il chiodo per terra a scuola e di esserselo messo sul maglioncino a mò di spilla. Quindi, una volta entrata nella sala mensa, lo avrebbe poggiato sul tavolo. Di certo, sostiene la dirigente, il fatto si è verificato realmente e la bambina che ha trovato il chiodo nel pane non se lo è inventato, ma la responsabilità a questo punto non deve ricadere sulla ditta fornitrice del cibo e del pane.
Il nervosismo fra famiglie e dirigenti scolastici è palpabile e nelle scorse ore non sono mancati i momenti di tensione quando i genitori hanno cercato di capire cosa fosse realmente successo nell'istituto scolastico del centro storico genovese.
Le voci
Qualcuno ha già fatto girar voce che lo spiacevolissimo evento potrebbe essere stato causato deliberatamente, forse per bullismo o per fare un dispetto ad una compagna di scuola poco simpatica, ma si tratta solo di voci che potrebbero anzi peggiorare ulteriormente il clima già teso che si è instaurato all'interno della scuola.
Forse è anche per questo che la dirigente scolastica, quando ha parlato con la stampa, ha tagliato corto, dicendo che avrebbe segnalato il fatto mandando una relazione scritta al Comune di Genova, alla Asl ed ai Nas, che decideranno come procedere nelle eventuali indagini. A detta di Casereto, per la scuola il caso è chiuso, e saranno le maestre a doversela vedere con le loro alunne se ci saranno ulteriori sviluppi.
Di certo, l'illazione che sia stata una compagna di scuola ad infilzare volontariamente il chiodo nella baguette della bambina non è cosa simpatica, anche se i casi di bullismo a scuola continuano a crescere.
Resta ora da vedere cosa accadrà. Le famiglie si sono già scusate con la Cir Food, la ditta che fornisce il cibo alla mensa della scuola.
Si spera solo di non dovere raccontare che nella scuola genovese è andato in scena l'ennesimo caso di bullismo.