Ennesimo caso di violenza. E' stato condannato a 8 anni di reclusione per lesioni gravissime un brasiliano di 29 anni. L'uomo, al termine di un litigio, ha sfigurato con l'acido il suo amante un architetto di 43 anni che lo costringeva a prostituirsi. La condanna è stata emessa dal Gup Marco Del Vecchio al termine di un processo avvenuto con rito abbreviato, nel quale il condannato ha avuto uno sconto di pena di un terzo della richiesta del pubblico ministero.

La vicenda

L'aggressione è avvenuta a Milano, in pieno centro, a Porta Venezia il 6 luglio 2016 .

La coppia di amanti si era data appuntamento in un luogo affollato e subito dopo avevano cominciato ad azzuffarsi tra di loro. Al termine del litigio il brasiliano aveva lanciato addosso al suo amante il contenuto di una bottiglietta contenente idraulico liquido, acquistata poco prima. L'architetto era stato colpito in pieno volto e aveva riportato parecchie ferite rimanendo a terra contorcendosi. La vittima poi era stata ricoverata d'urgenza all'Ospedale Niguardia di Milano, dove i sanitari gli avevano prestato le prime cure. Il brasiliano invece era stato immediatamente arrestato. Il fermo era stato convalidato dal Pm Isidoro Palma. Al momento dell'arresto il sudamericano spiegò agli inquirenti di avere agito di impulso, perché il suo compagno lo costringeva spesso e sovente a prostituirsi e lui era esasperato.

Il condannato, in particolare, non voleva che il libero professionista diffondesse delle immagini piuttosto esplicite che lo ritraevano in atteggiamenti intimi con altri uomini. L'amante infatti ricattava l'imputato da molto tempo. In più aveva anche riferito agli investigatori una vicenda risalente al 2006 nel quale la vittima era docente in un liceo artistico e svolgeva il lavoro di insegnante.

Il 43 enne in quella occasione era stato condannato a 3 anni di carcere in primo e secondo grado per ingiurie, diffamazioni e calunnie. Aveva scritto e diffuso biglietti e fotomontaggi che calunniavano pesantemente una coppia di fidanzati rispettivamente di 19 e 17 anni, con l'intento di farli lasciare.

Un gesto premeditato

Secondo gli inquirenti, l'aggressione del brasiliano al suo compagno sarebbe inequivocabilmente un gesto non dettato dall'impulsività, ma premeditato.

L'uomo, infatti, ha acquistato la bottiglietta di acido poco prima del rendez-vous con" l'amichetto" proprio perché intendeva fargli del male proditoriamente. L'idraulico liquido ha ferito gravemente l'architetto sfigurandolo permanentemente al volto e ad un occhio.