Ci sono a volte delle piccole notizie di cronaca locale che assumono una "rilevanza" nazionale poiché balzano agli occhi rappresentando quasi uno "scherzo del destino". Questo è quanto possiamo dire, raccontando un fatto accaduto nelle scorse ore a Marano di Napoli, in Campania. Vediamo meglio che cosa è successo.

Attivista di 'Noi con Salvini' viene salvato da parte di un extracomunitario

Un uomo di circa 45 anni, il cui nome non è stato reso noto, ma di cui si sa per certo essere un attivista del gruppo "Noi con Salvini" della zona a nord di Napoli, ha infatti avuto un malore quando si trovava alla guida della propria automobile.

L'auto si ferma e l'uomo inizia a vomitare e poi perde i sensi. Il primo ad accorgersi della scena è un cittadino extracomunitario, la cui nazionalità non è stata ancora resa nota, il quale secondo numerosi testimoni è accorso prontamente in soccorso dell'uomo: effettuando un massaggio cardiaco e tenendogli la testa alzata. Il tutto fino all'arrivo dei soccorsi da parte del 118, che ha poi trasportato l'esponente politico all'ospedale Cardarelli di Napoli.

La scena si è svolta per la precisione nei pressi del "bivio di Mugnano" che separa appunto il comune di Mugnano da quello Marano, non lontano da Chiaiano, quartiere periferico del capoluogo partenopeo.

Un consigliere dei Verdi campani chiede la cittadinanza onoraria per l'extracomunitario

Il fatto è stato riportato nelle scorse ore dal quotidiano locale Il Mattino e poi ripreso anche dall'agenzia ANSA, la quale riporta anche la richiesta da parte di un consigliere regionale dei Verdi e facente parte della maggioranza di centrosinistra che guida la Campania, Francesco Emilio Borrelli, il quale ha pubblicamente dichiarato: "Questo episodio è l'ennesima dimostrazione che le persone perbene non si distinguono in base al colore della pelle (...) Questo è un gesto che merita il massimo della riconoscenza, a partire dal riconoscimento della cittadinanza onoraria".

Non sappiamo se il leader della Lega Nord Matteo Salvini prenderà la parola pubblicamente riguardo a questo fatto di cronaca, così come non sappiamo se si arriverà davvero alla concessione della cittadinanza onoraria a favore del "passante" che si è trasformato in pochi minuti in un eroe: è però certo che quando si tratta di salvare una vita umana la nazionalità e la fede politica passano in secondo piano. E questo episodio ne è l'ennesima dimostrazione.