Fausto Brizzi come Weinstein. Nelle scorse settimane, alla luce dello scandalo Weinstein che ha scosso il mondo del cinema americano, la trasmissione televisiva di Italia uno, Le Iene, ha intervistato diverse attrici e aspiranti attrici italiane che hanno accusato di molestie un "regista romano, quarantenne, molto famoso, che ha lavorato a diversi film con importanti attori italiani".

Da quel momento su Dino Giarrusso e sulla sua inchiesta si sono scatenati in rete miriadi di commenti. Nel primo servizio, andato in onda il 22 ottobre scorso, le attrici intervistate non hanno fatto nessun nome, limitandosi a dare diversi indizi per il riconoscimento del regista in questione.

Ma ovviamente chi ha seguito attentamente il servizio non ha impiegato molto tempo a mettere insieme gli indizi e a far circolare i primi nomi.

Da subito, però, il nome che rimbalzava più frequentemente sui social era quello del regista Fausto Brizzi. Ieri sera è andata in onda la seconda parte dell'inchiesta condotta da Giarrusso e questa volta il nome è stato fatto chiaramente: il regista molestatore, il Weinstein italiano, sarebbe Fausto Brizzi.

Giarrusso ha tentato, invano, di contattare il regista per chiedergli la sua versione dei fatti, ma Brizzi non ha risposto alle diverse telefonate dell'inviato delle Iene, e ha preferito rispondere alle accuse che gli sono state mosse attraverso un comunicato del suo avvocato, in cui ha dichiarato di aver ceduto le azioni della sua società e di aver momentaneamente sospeso i suoi impegni lavorativi.

I racconti delle intervistate raccolti da Giarrusso sono stati oltre trenta, e una decina di loro parlano tutte di Brizzi, additandolo come colui che ha tentato approcci più o meno molesti nei loro confronti durante un provino. Le dieci attrici che hanno accusato Brizzi non si conoscono tra di loro, non sono mai entrate in contatto durante le interviste, ma hanno raccontato tutte una versione dei fatti molto simile le une con le altre, rendendo quanto meno verosimile l'ipotesi di molestie subite da parte del regista romano.

Tutte le ragazze hanno parlato di uno studio che assomigliava più ad una casa, con un letto e una vasca idromassaggio. Alcune hanno detto di aver ricevuto la proposta di un massaggio, creando quindi l'occasione di un contatto fisico con il regista. Una sola ha dichiarato di essere stata proprio stuprata dal regista. Al momento ovviamente Brizzi si è trincerato dietro un silenzio assoluto, dichiarando solamente di non aver mai avuto rapporti non consenzienti nella sua vita.