Un caso in cui il motto "i soldi non fanno la felicità" si rivela essere una mera frase, un caso in cui l'amore che dovrebbe essere vissuto come l'ingrediente più squisito che esista al mondo si rivela essere un tragico incubo, un caso in cui la violenza non ha un limite, un caso, non raro, in cui una donna è vittima della crudeltà di un uomo.

Questa storia - risalente al 4 novembre scorso, secondo quanto riportano i giornali tedeschi - arriva dalla Germania, e precisamente da Ismaning, un comune vicino a Monaco di Baviera. Qui, un uomo, di trent'anni di età, Gagandeep S., picchia brutalmente la moglie, Daljeet K., davanti la webcam accesa in linea con i suoceri che vivono a Nuova Delhi, per indurli a sborsare la somma di denaro equivalente alla dote della sposa.

La dote

Il matrimonio fra il trentenne Gagandeep e la ventottenne Daljeet è stato contratto a novembre dello scorso anno. Immediatamente prima del fatidico giorno, secondo le usanze indiane, l'uomo aveva concordato con i futuri suoceri la somma della dote: 3.7 milioni di Rupie, una somma che corrisponde a 50mila euro. Soldi che, tuttavia, l'uomo deve aspettare per averli fra le mani.

Dieci anni or sono da quando Gagandeep si è trasferito a Monaco e ha trovato un impiego presso una società di assicurazioni, dalla quale ottiene uno stipendio che gli permette di vivere bene.

La violenza

Già precedentemente la moglie aveva subìto violenza da parte del marito. A fine ottobre, Gagandeep aveva scaricato la sua collera per strada, occasione durante la quale Daljeet fu sottratta dalle percosse grazie al perbenismo di alcuni passanti che non hanno esitato a chiamare la Polizia.

E stavolta, spettatori di quel gesto truculento sono stati i suoceri che, dall'India, non hanno potuto far altro che soffrire impotenti dinanzi alle sofferenze della figlia, una sofferenza, la loro, ancora più accentuata dall'impossibilità di aiutare materialmente la ragazza. Troppi sono i chilometri che separano l'India dalla Germania.

Spaventati dalla foga di Gagandeep, allarmati dalle dure parole dell'uomo che, nel frattempo, minaccia di ucciderla, la coppia riesce a mettersi in contatto con alcuni amici che risiedono a Colonia, i quali hanno prontamente allertato le forze dell'ordine monacensi.

L'irruzione

Quando gli agenti fanno irruzione in casa degli sposi temono il peggio vedendo soltanto quel marito violento e il fratello.

Della donna nessuna traccia. Per fortuna, dopo uno spavento iniziale, la polizia scopre che Daljeet era riuscita a sottrarsi dalla brutalità dell'uomo con la scusa di andare a lavoro. Da poco, infatti, la ventottenne aveva cominciato a lavorare in un ristorante.

In realtà, Daljeet, dopo essere uscita di casa, senza cellulare né documenti (che suo marito aveva "sequestrato" prima di lasciarla andare) vaga - con un occhio nero e il viso tumefatto - senza una meta fino a raggiungere un paese vicino e chiede aiuto ad alcuni passanti, i quali non si rifiutano di prestarle soccorso.

L'arresto

Sebbene vi siano ancora delle indagini in corso, Gagandeep e il fratello (che avrebbe dovuto far sì che la ragazza non fosse vittima dei maltrattamenti) sono stati arrestati.

Daljeet, al contrario, servendosi del supporto di medici ed esperti nella protezione delle vittime cercherà di guarire le sue ferite psicologiche, ferite provocate da un amore che celava in sé due aspetti: gioioso e leale su Facebook, letale nella vita reale.