Ennesimo grido di rabbia lanciato da Niki Dragonetti attraverso una video denuncia pubblicata in rete e destinata a quella fetta di popolazione che si ritiene stanca e ferita, dall'operato del governo e che dà un po di tempo lo segue senza sosta dando molti consensi al suo operato. Stavolta a finire nel mirino dell'imprenditore e uomo politico, è il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, oltre a una norma che prevede un investimento dell'Italia in Iran sottraendo fondi ai giovani.

Il Presidente avrebbe violato la Costituzione

Il presidente Sergio Mattarella, più volte contestato dal Dragonetti proprio in merito alle accuse di invito a cedere la sovranità, unitamente alla presidentessa della Camera dei Deputati Laura Boldrini, stavolta si rende partecipe dell'ipotesi di reato segnalata dal Dragonetti grazie alle sue dichiarazioni rilasciate.

Infatti la segnalazione sarebbe arrivata proprio in base alle dichiarazioni del presidente, deciso nel voler rinunciare alla sovranità del popolo e proprio tale comportamento, che di per se risulterebbe essere già reato, ha fatto gridare allo scandalo proprio poiché a farlo, è stato proprio il Presidente della Repubblica Italiana.

Tolti i fondi ai giovani imprenditori per investire in Iran

Niki Dragonetti ritorna alla carica con l'ennesimo video pubblicato in rete e disponibile alla fine di questa news. È arrabbiato e spiega il perché. Si sente offeso dal perseverare delle azioni ritenute denigratorie per il popolo italiano e porta alla ribalta una normativa che a breve sarà approvata e che riguarda i giovani imprenditori.

Secondo quanto dichiarato dal Dragonetti, sembrerebbe che stia per passare in sordina, una normativa che prevede il finanziamento ad alcune imprese per investire all'estero, nello specifico in Iran. Tutto normale se non fosse che il finanziamento ad investire in un paese ad alto rischio di perdita, proprio come segnalato da Milano finanza, sarebbe attinto dallo stesso fondo destinato ai giovani imprenditori.

Video denunce ed azioni popolari

Non sono solo video denunce quelle che fanno l'operato di Dragonetti. L'imprenditore è passato in poco tempo dalle parole ai fatti, denunciando in prima persona la presidentessa della Camera Laura Boldrini, per poi passare ad una vera e propria azione generale contro il governo e chiunque non abbia impedito la consumazione del presunto reato.

Sarebbero oltre 1000 le denunce raccolte in tutta Italia e che mirano a condannare ed a richiedere le dimissioni di chi, come la Boldrini, avrebbe favorito gli immigrati danneggiando il popolo italiano.