L’accusa è pesantissima. Rapporti completi con una ragazzina che non aveva ancora compiuto 14 anni. Ed è proprio per questo motivo che un uomo di 46 anni, residente a Quartu Sant’Elena, è stato arrestato la scorsa mattina dalla Polizia “per aver più volte avuto rapporti all’interno della propria abitazione con una giovane che – quando i fatti sono accaduti – non aveva ancora compiuto 14 anni”, si legge nelle carte d’accusa. Le indagini – svolte dalla Procura di Cagliari con la collaborazione degli esperti investigatori della Polizia – sono durate più di due anni.

E la scorsa mattina gli inquirenti – dopo aver raccolta una marea di indizi - sono andati a colpo sicuro nell’abitazione del 46enne. I controlli erano partiti tempo fa quando alcuni immagini ritenute dagli investigatori “pesanti e inequivocabili” avevano fatto il giro di numerosi telefonini cellulari. Immagini che ritraevano i due amanti in atteggiamenti inequivocabili e che in men che non si dica avevano iniziato a circolare tra gli smartphone degli amici della ragazzina. Immagini compromettenti che erano arrivate anche agli occhi di alcuni operatori socio/sanitari che – dopo aver visionato il tutto – avevano avvertito le Forze dell’Ordine che poi avevano avviato le indagini sotto la coordinazione della Procura della Repubblica.

Indagini che appunto hanno portato all’arresto dell’uomo.

Una storia cercata

I rapporti tra l’uomo e la ragazzina andavano avanti da tempo. Ed è per questo che le indagini degli investigatori della Polizia si sono indirizzate subito in quell’ambiente. Sembrerebbe infatti che la giovanissima ragazzina e il 46enne fossero anche andati a vivere insieme in un’abitazione di proprietà dell’uomo.

Ed è proprio in queste occasioni che i rapporti sarebbero avvenuti. Anche perché – secondo quanto ricostruito dalla Polizia – la relazione risalirebbe ad alcuni fa. Come appunto dimostrerebbero i filmati recuperati dagli inquirenti e le tante immagini compromettenti registrate sui telefoni cellulari e fatte girare tra i coetanei della ragazzina.

Indagini lunghe e certosine

In realtà il 46enne residente a Quartu Sant’Elena era stato iscritto nel registro degli indagati esattamente ben tre anni fa. Proprio quando alcune voci avevano messo in circolazione la notizia della sua relazione con la giovanissima. Durante questi anni le indagini stavano andando avanti e l’uomo sembrava avesse messo fine a qualsiasi rapporto con la ragazzina. Fino a poco tempo fa quando la Polizia ha scoperto che l’uomo avrebbe ripreso i rapporti con la studentessa proprio a pochi giorni dall’imminente chiusura delle indagini della Procura. L’uomo infatti secondo l’accusa avrebbe minacciato la giovanissima con cui avrebbe avuto una relazione particolare. Ed è proprio per questo motivo che la Procura di Cagliari ha chiesto con insistenza ed ha ottenuto dal giudice per le indagini preliminari la misura di “custodia cautelare in carcere”.

L’uomo tra l’altro aveva a suo tempo subito numerose perquisizioni che avevano portato al sequestro di alcuni telefonini e computer, considerati prove importanti. Fino ad oggi il 46enne aveva evitato il carcere perché il reato di violenza sarebbe avvenuto alcuni anni fa. Ora però – in vista di un possibile processo – l’uomo avrebbe ricontattato la ragazzina, minacciandola. Da qui la decisione di far scattare le manette ai polsi del 46enne.