Badare al proprio bimbo è spesso un'abitudine che alcune mamme svolgono con l'appoggio di altre donne di fiducia, comunemente chiamate babysitter. Per impegni di lavoro o svariate altre impossibilità ad occuparsi quotidianamente del proprio figlio, i genitori scelgono delle apposite figure per occuparsi dei loro piccoli: portarli a passeggio, preparargli da mangiare e fargli fare i compiti scolastici sono alcune delle mansioni svolte da chi si dovrebbe prendere cura della creatura come fosse la sua, ma non sempre ciò avviene, come nel caso che arriva dalla Cina.

Babysitter violenta: schiaffi in ascensore

Raccapriccianti le notizie che arrivano dalla Cina centrale, in particolare da Zhengzhou: una babysitter 42enne è stata sorpresa mentre picchiava il bimbo che aveva in affidamento all'interno di un ascensore, senza però prestare attenzione alla telecamera posta in alto, rivelatasi alla fine decisiva per inchiodarla e farla catturare dalla Polizia. La babysitter doveva portare il piccolo a spasso, per fare probabilmente una comunissima passeggiata prima di ritornare a casa, ma quella che doveva essere una routine quotidiana si è trasformata in un incubo per il bimbo.

Dopo aver salutato la madre, il bimbo e la sua badante si sono chiusi in ascensore, aspettando di arrivare nel piano più basso dell'abitazione.

Appena chiusa la porta terminano le carezze e le coccole, e si passa a schiaffi e pugni, spesso rivolti verso la testa del piccolo, incredulo ed impaurito da quanto stava subendo. Percussioni che continuano fino a destinazione, con la donna insistente nello sbattere con veemenza il bambino contro il passeggino: arrivata a destinazione, nessun accenno di pentimento, come se quanto arrecato al piccolo fosse la normalità.

Incastrata dal video di sicurezza

Le forze dell'ordine hanno confermato che la violenza risale al 5 di dicembre, come testimoniato dal video dalla telecamera posta in alto all'ascensore. A denunciare l'accaduto è stato il custode del condominio, pronto a chiamare le forze dell'ordine dopo aver visto le drammatiche e violente immagini che gli si stavano palesando sotto i suoi occhi: la vicenda è stata approfondita dalla polizia, repentina a catturare ed arrestare la babysitter.

Proprio la donna arrestata è stata descritta dalla famiglia del bimbo come una babysitter modello, una donna che non aveva mai dato modo di dare preoccupazioni negli anni di affidamento del bambino, dimostrandosi sempre all'altezza del ruolo ricoperto presso la famiglia di Zhengzhou.