Trenord è una società a responsabilità limitata costituita da Trenitalia e da FNM SpA per operare nel settore del trasporto ferroviario passeggeri della regione Lombardia. Un giovanissimo capotreno della compagnia, un 25enne, ha avuto una colluttazione con un cittadino extracomunitario che pare si fosse nascosto nel bagno del treno per non farsi sorprendere senza biglietto.

Licenziato per aver detto "negro di me...'

Il capotreno il questione, un ragazzo di 25 anni, il 23 settembre scorso era in servizio sulla tratta ferroviaria Brescia-Cremona. Quella che doveva essere una giornata come le altre si è trasformata, probabilmente, nella peggiore della sua vita.

Durante il controllo dei biglietti un passeggero senegalese, di nome Diatta e di anni 23, è stato sorpreso senza il titolo di viaggio insieme ad altre due ragazze. A quel punto sono volati insulti reciproci fino a quando il giovane africano non gli si è avventato contro, il tutto è stato ripreso con il cellulare dalle altre due ragazze sprovviste di biglietto. Il senegalese stava tentando di prendere tempo fornendo una carta prepagata senza credito al capotreno, il quale durante la discussione l'ha gettata dal finestrino del convoglio. A quel punto il senegalese si scaglia contro il dipendente di Trenord aggredendolo, mordendolo al braccio e rapinandolo del Pos e del palmare aziendale; mentre il capotreno era a terra pronuncia la fatidica frase che gli è costata il posto di lavoro: "negro di me...".

Diatta successivamente scende dal treno e scappa, ma poi viene fermato e arrestato dai carabinieri per rapina, mentre il giovane ferroviere viene licenziato dall'azienda in quanto "ha tenuto un atteggiamento non consono alle mansioni proprie della sua figura professionale, mettendo anche a repentaglio a sicurezza dei viaggiatori e la propria".

Il capotreno farà ricorso contro il licenziamento

Il video che riprende la colluttazione è stato diffuso sui social ed è stato ripreso proprio da una delle due ragazze che erano sprovviste del titolo di viaggio. Il capotreno 25enne non si definisce assolutamente razzista, "era una situazione concitata, mi sono sentito in pericolo" sostiene il ragazzo ed ammette di aver commesso un errore a pronunciare quella frase. Il ferroviere ora farà ricorso contro il licenziamento, si costituirà parte civile nel processo contro il senegalese Diatta e ha già querelato per diffamazione l'autrice del video.