Don Diego de la Vega, il famoso, dalle buone maniere, ironico e combattente dei diritti dei poveri contro i tiranni si firmava con la Z di Zorro, suo soprannome, Zorro infatti in spagnolo vuol dire volpe, l'animale più astuto, ma nell'ospedale universitario di Birmingham intitolato Queen Elizabeth nel cuore della Gran Bretagna, un chirurgo ne ha assunto lo stesso nickname Zorro per altri motivi. Non si siglava con una Z ma il suo segno distintivo era la SB, ritrovata quasi per caso sul fegato dei suoi pazienti. SB corrisponde alle iniziali del chirurgo Simon Bramhall di 53 anni, considerato da sempre un medico dal comportamento impeccabile che iniziò a lavorare nel 2002 nella struttura del Queen Elizabeth di birmingham fino al 2014, anno in cui è stato sospeso dal suo ruolo in seguito alle accuse di due pazienti.

Accuse ammesse dallo stesso medico che ha confessato di aver siglato con le sue iniziali il fegato di due persone in sala operatoria sotto anestesia utilizzando il gas che dopo le operazioni sono soliti usare i chirurghi per poter cicatrizzare le ferite, il gas è l'argon utilizzato come la spada per la Z di Zorro. Bramhall ha negato però le altre accuse di aggressione e di aver causato danno fisico ai pazienti. La scoperta è avvenuta in maniera del tutto casuale nel momento in cui un uomo, operato dal dottor Bramhall, s'è dovuto sottoporre ad un altro intervento chirurgico con un altro medico. Nel diritto penale non s'è mai avuto un caso simile, al momento ha ricevuto la cauzione incondizionata, mentre il 12 gennaio 2018 è prevista la sentenza dove spetterà al giudice deliberare se e in quale misura la sua idoneità alla pratica di chirurgo è compromessa, per i fatti avvenuti tra i mesi di febbraio ed agosto del 2013, ritenuti atti deliberati ed eseguiti con coscienza.

Il pubblico ministero ha detto dei fatti che "è stata un'applicazione intenzionale di una forza illegale a pazienti mentre erano sottoposti ad anestesia". Scene macabre e di difficile interpretazione che potrebbero essersi presentate anche in molti altri casi o da molti altri medici nel mondo in quanto non è una attività da tutti i giorni quella di poter visualizzare e verificare i propri organi interni, magari in un futuro qualche scoperta scientifica inventerà un macchinario che permetterà di vigilare anche su questo, nel frattempo ci si augura che di chirurghi alla "zorro" ce ne siano stati solamente uno.