Colpi di kalashnikov per cercare di bloccare il furgone carico di soldi: circa 250 mila euro. Sembrava la scena di un film quella vissuta ieri mattina – poco dopo le 7 e 30 sulla statale 125 – dal conducente di un furgone della “Metropol Sarda”, un istituto di vigilanza con sede a Tortolì che per miracolo è scampato all’assalto. Perché proprio all’altezza dello svincolo per Castiadas – esattamente all’uscita della galleria di Gutturu Frascu – il guidatore del mezzo blindato si è trovato improvvisamente la strada ostruita. Da un grosso mezzo pesante, con tanto di gru, spuntato da una strada sterrata che percorre la statale 125.

Il suo sangue freddo però ha evitato il peggio. L’uomo infatti – secondo quanto ricostruito dai Carabinieri – invece di spaventarsi e fermare la corsa del mezzo blindato, avrebbe dato gas all’acceleratore e si sarebbe aperto un varco tra le lamiere, uscendo poi fuori dalla carreggiata, per poi finire la corsa sul guard rail.

Una manovra a sorpresa

A quel punto i quattro malviventi – che pare avessero tutti il volto coperto dal passamontagna – sono stati colti di sorpresa dalla reazione dell’abile conducente del mezzo della “Metropol Sarda” e – senza pensarci due volte – hanno caricato i mitra ed esploso diversi colpi, con l’intenzione chiara di far fermare la marcia del furgone blindato. I Carabinieri infatti hanno trovato nella zona del tentato assalto ben 4 proiettili calibro 7,62 di Kalashnikov, un’arma da guerra insomma.

E pensare anche che due bossoli hanno colpito la fiancata sinistra del mezzo blindato ed uno in particolare si è conficcato sul montante del furgone, proprio in direzione dell’autista. Insomma un vero e proprio miracolo. Considerando anche il fatto che all’interno del portavalori c’erano anche due guardie giurate che non hanno potuto fare altro che chiamare immediatamente i soccorsi.

Caccia alla banda

Nel giro di pochi minuti la statale 125 è stata presa d’assalto dalle forze dell’ordine. Una pattuglia dei Carabinieri ha scortato infatti il furgone verso il paese di San Vito mentre i colleghi del Nucleo Provinciale di Cagliari e gli esperti del Ris, il reparto d’investigazioni scientifiche dell’Arma, esaminavano palmo per palmo il luogo del tentato assalto.

Dei malviventi però nessuna traccia, nonostante gli immediati posti di blocco effettuati dai Carabinieri in tutte le zone circostanti. Alla caccia infatti hanno partecipato i militari di tutte le compagnie vicine ed è stato necessario anche l’intervento di un elicottero che si è alzato in volo dallo scalo di Elmas. Le indagini sono ancora in corso. Ed è caccia alla banda con il passamontagna.