Sono 9 le persone morte durante gli attacchi terroristici che hanno avuto luogo in egitto, uno dei quali avvenuto nella chiesa di Mar Mina di Helwan, nel distretto di Helwan, nella zona periferica meridionale del Cairo, conta 7 vittime di cui sei civili ed un poliziotto.
Gli attentatori, armati e a bordo di una motocicletta, avrebbero cercato di valicare il perimetro di sicurezza posto intorno alla struttura, prima di essere fermati dalle forze dell’ordine che gli hanno impedito di introdursi all’interno dell’edificio neutralizzando uno dei due.
Ucciso uno degli attentatori
L’ assalitore ucciso, che recava con sé una mitragliatrice ed una bomba a mano, è stato identificato come Ibrahim Ismail Ismail ed era stato già autore di diverse azioni terroristiche; le immagini del suo corpo sono state trasmesse dalla televisione di Stato egiziana.
«Siamo rimasti chiusi all'interno per oltre mezz'ora. Quando siamo usciti, fuori dalla chiesa, c'era sangue ovunque» sono le parole di una donna che si trovava all’interno della chiesa di Mar Mina.
Il secondo attacco
Nello stesso quartiere si è consumato il secondo attacco a circa un’ora di distanza, che ha portato alla morte di due cristiani copti, proprietari di un negozio, per mano del killer sfuggito alla polizia durante l’assalto alla chiesa, e che è stato successivamente arrestato.
Khaled Megahed, portavoce del ministero della Salute egiziana, durante una conferenza stampa ha chiarito come i due assalitori abbiano provocato la morte di 7 persone quando, non riuscendo ad introdursi nell’edificio religioso, hanno preso a sparare all’impazzata.
Sono giunte le condoglianze da parte del presidente egiziano Abdel Fatah al-Sisi alle famiglie delle vittime, e gli auguri per la guarigione ai feriti, insieme alla dura condanna nei confronti dell’attacco terroristico da parte di Ahmed El-Tayyeb, Imam della moschea di al Azhar, con la diffusione di un comunicato dall'agenzia Mena che punta il dito contro l’accanimento verso i fedeli copti.
Giunge anche la condanna da parte della Lega Araba, attraverso le parole del generale Ahmed Aboul-Gheit, con le quali ha sottolineato di far fronte comune contro il terrorismo che minaccia la sicurezza e la stabilità dell’intero Egitto.
Le stragi di cristiani
Si contano almeno 100 morti cristiani, oltre ad un elevatissimo numero di feriti, durante gli attacchi avvenuti negli ultimi 12 mesi in Egitto, di cui il più sanguinoso al momento resta quello consumatosi durante la domenica delle Palme.