Sandro Tallarico, 57 anni, famoso commerciante di abbigliamento è stato ucciso stamattina a Mantova sulla pista ciclabile di San Giorgio che porta al centro della città.
E' stato ucciso da tre colpi di pistola ma solo uno di questi è stato fatale, che l'ha colpito sul petto all'altezza del cuore.
I carabinieri hanno smentito la notizia che accanto al corpo era stato ritrovato un coltello di piccole dimensioni.
Chi era la vittima?
L'uomo era originario di Luzzara (Reggio Emilia), viveva a Roverbella(Mantova) e gestiva un negozio di abbigliamento.
In passato gestiva dei negozi sul lago di Garda che poi ha dovuto cedere, da un anno o su per giù aiutava suo fratello nella cappelleria Tragni di Piazza Marconi che si trova al centro di Mantova.
L'uomo come ogni mattina è arrivato da Roverbella, ha parcheggiato la sua auto e poi a piedi ha attraversato la pista ciclabile di San Giorgio dove lo attendeva il suo assassino.
Per quanto riguarda il movente gli investigatori mantengono il movente.
Chi è stato a dare l'allarme?
A dare l'allarme sull'accaduto è stato uno dei tanti ciclisti che si trovavano li a percorrere quella zona che ha trovato l'uomo con la testa insanguinata.
Il ciclista afferma di aver visto un uomo agonizzante e che accanto all'uomo si trovava un piccolo coltello, dettagli che facevano sospettare i carabinieri che la vittima potesse essere stata accoltellata, ma tale notizia è stata smentita dai investigatori in quanto l'uomo è stato con tre colpi di pistola dall'assassino ma solo uno di questi l'ha ucciso.
Quando sono arrivati i medici del 118 hanno cercato di rianimarlo ma l'uomo è morto subito dopo il loro arrivo sul luogo del delitto.
I carabinieri ora stanno indagando sulla vita dell'uomo per cercare di capire chi potesse avercela con lui tanto da ucciderlo.
Ci sono stati testimoni sull'agguato?
Nonostante l'omicidio sia avvenuto nella mattina del 17 gennaio del 2018 intorno alle 9:30, orario dove generalmente la pista è molto frequentata non ci sono stati testimoni diretti al momento del delitto, ma possono essere utili al fine del indagine i video delle telecamere che si trovavano nel parcheggio dove generalmente la vittima parcheggiava.
Si pensa che l'assassino abbia preparato l'omicidio nei minimi dettagli dopo aver scoperto tutte le abitudini della vittima come ad esempio quella di parcheggiare la macchina lontano per poi percorrere a piedi la pista ciclabile di San Giorgio per arrivare al centro.