Un gruppo di ricercatori cinesi ha recentemente annunciato di aver clonato con successo due scimmie usando lo stesso metodo adottato per la più nota pecora Dolly. Ad ogni nuova scoperta l'orizzonte della clonazione dell'uomo sembra più vicino e vedere dei macachi con la loro fisionomia antropomorfa può essere ancora più impressionante e sbalorditivo.

Una rivoluzione scientifica

I ricercatori di tutto il modo parlano di possibili ripercussioni sul mondo della scienza, ed in particolare su quello della medicina che potrà proporre nuove possibilità di cura a pazienti affetti da malattie finora inesplorate.

Ma una nuova concezione della genetica non può che rivoluzionare altre scienze naturali come la biochimica, le scienze farmaceutiche, la bioingegneria e per non parlare delle ricadute sulle scienze umane come l'etica (alcuni scienziati ritengono che l'unico motivo per il quale non si è ancora clonato l'uomo risieda in un a questione morale), la filosofia e la psicologia.

In particolare, nei confronti di quest'ultima la clonazione rappresenterebbe una particolare possibilità di osservare quello che finora è osservabile solo nei fratelli gemelli omozigoti: le totale uguaglianza del patrimonio genetico: due individui identici.

Essi si differenzierebbero però per il momento in cui nascono (poiché solitamente un individuo adulto dona un campione del suo patrimonio genetico per creare un suo clone neonato) e ciò può isolare nelle ricerche questi due individui rispetto alla variabile esperienziale.

L'innatismo

Spesso negli studi psicologici condotti sui gemelli è difficile capire se l'uguaglianza o la differenza fra i comportamenti espressi dai soggetti sia dovuta al fatto di avere gli stessi geni oppure di avere avuto la stessa educazione e lo stesso range esperienziale (generalmente i gemelli crescono con la stessa madre, in condizioni simili).

Bisogna quindi fare una distinzione fra caratteristiche personali innate e quelle acquisite e a questo proposito si fa riferimento alla psicologia dell'innatismo il cui esponente di spicco nel'era moderna è Noam Chomsky il quale sostiene che ogni individuo possieda capacità innate riguardanti attività che svolgerà una volta venuto al mondo, come per esempio il Lad (language acquisition device) che serve come dispositivo innato per la comprensione del linguaggio.

Ancora più noto è il contributo al comportamentismo dell'etologo Konrad Lorenz il quale giudica di primaria importanza la comprensione degli elementi ereditari, tra cui gli istinti, dell'uomo e degli animali.

Sebbene sia lecito e giusto considerare ogni implicazione etica di questo processo non si può negare che sicuramente costituirà una rivoluzione umana nel suo complesso che deve quindi comprendere una riconsiderazione della psicologia nel suo complesso.