Finisce in manette Paola Catanzaro, la trans pizzicata dalla trasmissione Mediaset "Le Iene" per una truffa che addirittura avrebbe raggiunto un volume d'affari illeciti di ben 4 milioni di euro. A Brindisi la Guardia di Finanza fa appello alle persone che hanno avuto a che fare direttamente o indirettamente con la Catanzaro: si allude con tutta evidenza all'impressione di essere soltanto di fronte alla punta dell'iceberg dei raggiri e delle sceneggiate che sono state orchestrate dallo stravagante personaggio senza alcuno scrupolo. Il capo d'accusa è molto pesante: associazione per delinquere con la finalità della truffa.
In questa metamorfosi che da Paolo si trasforma in Paola Catanzaro e successivamente in Sveva Cardinale emergono i tratti dalla mania di grandezza e dell'onnipotenza.
Dalle prime indiscrezioni sembrerebbe che la trans non avesse mai prodotto in vita sua nemmeno una dichiarazione dei redditi. Per comprendere la dimensione del losco disegno, la somma destinata alle sole polizze vita si aggirerebbe intorno ai 120 mila euro. Stava partendo per il Messico ma le Fiamme Gialle sono intervenute. Arresti domiciliari per il compagno e carcere, nella sezione femminile, per Paola Catanzaro.
Guarigioni miracolose, visioni divine e tanti soldi
Non è dato sapere come facesse a vantare tutta quella credibilità tra la persone.
In una piccola chiesetta di periferia a Brindisi fin dagli anni novanta il santone diceva di entrare in contatto diretto con la Vergine Maria. Il fatto però è che la gente ci credeva, si fidava e soprattutto sborsava ingenti cifre di denaro contante. Si arrivava a raggiungere i 3 mila euro mensili in cambio di miracoli, guarigioni sovrannaturali e apparizioni mariane.
In alcuni periodi sono stati organizzati perfino viaggi in pullman provenienti da tutta la regione per assistere alle prediche e alle sceneggiate del mistico.
"Le Iene" hanno rivelato purtroppo anche una brutta storia in cui una ragazza sarebbe stata spinta ad interrompere volontariamente la gravidanza proprio su consiglio e su indicazione del finto guaritore.
Inutile dire che la montagna di soldi non serviva per rendere la vita della gente migliore ma per acquistare gioielli, per comprare case, per viaggi lussuosi e per grossi investimenti.
Da Paolo a Sveva
I riflettori puntati non li aveva messi solo la "Iena" Veronica Ruggeri. Sulla vicenda del passaggio da Paolo a Paola la presentatrice Cristina Parodi aveva ospitato il trans nello studio de "La vita in diretta" parlando di Gossip. Con il servizio de "Le Iene" invece si è capito che probabilmente anche questa storia del cambio di genere avrebbe affondato le radici soprattutto nella volontà di nascondersi e di sottrarsi a un giudizio che prima o poi sarebbe arrivato inesorabilmente. Difficile pensare che tutta quella gente adesso possa essere risarcita.
La serie di truffe messa in campo da Paola Catanzaro ha rovinato irrimediabilmente la vita di persone già fragili, che magari stavano passando un periodo difficile e che possono solo tirare un sospiro di sollievo perché tutto è finito con l'arresto.