Tutto parte da Stefano Perale, cinquantenne veneziano, laureato all'università Ca' Foscari in lingue straniere, diventato insegnante d'inglese a Mestre. Stefano ha una vita sociale molto vivace, il giovedì incontra i suoi studenti in un locale, per la serata che lui stesso ha ideato "Do you spritz english?": si prende un aperitivo e tra uno spritz e una patatina si parla solo inglese.
'Si sono innamorati qua mi sembra, lui era sempre insieme a questa qua'
La ragazza a cui il barista con queste parole si riferisce è Anastasia, una bellissima ragazza russa di 30 anni laureata nel 2013 a Mosca in scienze dell'economia e della gestione aziendale, trasferita in Italia vive a Gaggio, un comune di Marcon nella periferia veneziana con il marito italiano da cui si sta separando.
Anastasia e Stefano si conoscono nel 2014 ad un corso di inglese, lei è l'alunna, lui il suo professore, 20 anni di differenza che non si fanno sentire in una frequentazione che diventa presto quotidiana come rivelano le chat Whatsapp trovate sul telefonino di lui.
Stefano scrive ad Anastasia quasi ogni giorno, si dichiara suo amico ma ha chiaramente un debole per lei, le invia anche messaggi audio su Whatsapp.
Ottobre 2016
Succede qualcosa nell'equilibrio di questa strana coppia di amici. Anastasia rientra da un viaggio, Stefano si precipita a prenderla all'aeroporto ma ci trova un altro uomo con cui lei se ne va. Lui sente di averla persa, cade in depressione e pensa addirittura di morire di infarto per il dolore e la delusione, tenta di contattarla ma Anastasia si fa sentire tre giorni dopo dicendosi dispiaciuta per l'imprevisto.
Solo a gennaio dell'anno successivo che i due ricominciano a scriversi. In quei mesi la donna ha conosciuto un altro uomo, Biagio, un ingegnere trentenne napoletano, si è trasferita con lui nel milanese, lo comunica a Stefano che sembra prenderla bene. Il professore si offre di darle lezioni di inglese su Skype e lei accetta.
I messaggi di Stefano mantengono un tono scherzoso anche se qualcuno rivela quanto il pensiero di lei non lo abbandoni.
"Se tu sei felice, se per te è una relazione bella ed importante allora voglio che tu sappia che questo mi fa sentire bene, mi fa stare felice. C'è stato un tempo in cui io ti ho amato di un amore profondo e sincero anche se non ricambiato." Stefano lo chiama amore ma si tratta di una vera ossessione, il pensiero di Anastasia non lo abbandona.
La donna ignara, decide di presentargli il nuovo compagno dal quale aspetta un bambino.
27 maggio 2017
I tre si incontrano per la prima volta, 21 giorni più tardi, il 17 giugno Stefano invita a cena a casa sua Anastasia e Biagio. "Tutto pronto" scrive il professore, è pronta la cena, è pronto il cloroformio, è pronta la trappola che lui avrebbe preparato per Anastasia la donna che diceva di amare. Varcata la porta Stefano li fa subito accomodare a tavola e offre loro un cocktail di benvenuto un "mimosa" : prosecco allungato con acqua e sciroppo d'amarena a cui però il professore avrebbe aggiunto un altro fatale ingrediente: la polvere di 15 compresse appositamente sbriciolate di Stilnox, un potente sonnifero.
Dopo circa 15 minuti verso le ore 22 la coppia avrebbe cominciato a dare segnali di sedazione "io ho rivissuto tutto il mio dolore che la ragazza mi ha fatto provare." Sono le parole di Stefano rivolte all'operatore del 113 chiamato durante quella stessa notte per costituirsi e spiegarlo. Una confessione agghiacciante che rivela come quella cena fosse in realtà una trappola pianificata da tempo per sbarazzarsi di Anastasia dopo aver finalmente sfogato su di lei le sue ossessioni sessuali frustrate.
Appena passate le 22 fa effetto il sedativo, Stefano li separa: mette Biagio sul divano del soggiorno e porta Anastasia in camera sua adagiandola supina sul letto, una stanza che era stata preparata ad accogliere la ragazza come dimostra la telecamera posizionata proprio accanto al letto.
In quella camera sono già pronti anche i flaconi di cloroformio, gli stracci e i guanti neri che servono al professore per portare a termine il suo piano, si dirige verso Biagio che opponendo resistenza sarebbe stato colpito ripetutamente alla testa con un tubo lasciandolo a terra agonizzante. Stefano torna dalla donna ormai addormentata a cui avrebbe posizionato lo straccio imbevuto sul naso per non farla respirare più. Arrivato a questo punto del racconto il professore tace omettendo il movente del delitto perché è in quella stanza che porta a termine le sue perversioni registrandole con la telecamera da lui posizionata. Anastasia sarebbe stata ripetutamente violentata quando ormai era morta ma anche mentre ancora agonizzante. Stefano sfoga sulla donna anni di rabbia e desiderio.