Arriva dall'Africa una notizia che all'apparenza potrebbe sembrare brutta, e invece rappresenta una buona cosa. Brutta perché si parla di violenza contro le donne, di stupro. Un argomento di cui non si vorrebbe mai scrivere o leggere. Bella però, perché, il Somaliland ha finalmente approvato una legge contro i reati sessuali.
Un paese senza leggi contro la violenza
Per capire come mai quella di cui vi stiamo parlando rappresenta qualcosa di positivo, dobbiamo prima inquadrare il contesto di riferimento. Lo stupro è un reato odioso, gravissimo, che distrugge la donna dal punto di vista fisico e psicologico.
Il fatto, però, che la donna si trovi poi senza tutela da parte del proprio governo, costituisce un'aggravante. Non avere giustizia contro le ingiustizie è avvilente. E in Somaliland, stato dell’Africa non riconosciuto dalla comunità internazionale, ma che si è reso indipendente nel 1991, non era mai esistita una pena contro la violenza sessuale.
Da oggi c'è una legge molto severa
Ecco la buona notizia. E' stata finalmente approvata una legge contro la violenza sessuale che prevede fino a 30 anni di carcere. Facendo i dovuti confronti, lo stesso reato in Italia, ai sensi dell'articolo 609 bis del codice penale, è punito con un minimo di 5 ed un massimo di 10 anni di reclusione. L'introduzione della legge del Somaliland non è importante solo dal punto di vista legale, ma anche e soprattutto dal punto di vista culturale.
La violenza contro le donne, infatti, non veniva nemmeno riconosciuta. Addirittura se una donna veniva violentata da un uomo, questi poteva divenirne il suo proprietario e la donna poteva essere costretta perfino a sposarlo. Ecco perché la legge rappresenta una rivoluzione importante per le donne dello stato africano.
La risposta del governo alle pressioni internazionali
C'è da riconoscere che da tempo le organizzazioni non governative chiedevano a gran voce questa riforma. Esistono diverse associazioni che cercano di proteggere proprio le donne e i bambini (anche loro spesso vittime) del Somaliland. Da più parti veniva, quindi, la richiesta di un intervento forte da parte del governo.
E la risposta è finalmente arrivata. E' un giorno veramente storico. Il portavoce delle istituzioni, Bashe Mohamed Farah, ha affermato che la legge ha come scopo quello di 'eliminare del tutto lo stupro' e riflette sul numero sempre crescente di reati di questo genere. Una giornalista della Bbc, Anne Soy, ha ipotizzato che il Somaliland punterebbe, con questa legge, ad ottenere il riconoscimento a livello internazionale del proprio statuto. Che sia così o meno, ciò che conta è il passo avanti fatto in favore di tutte le vittime di violenza che fino ad oggi non avevano nemmeno voce.
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